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Covid – Forse il M5S dopo i vaccini obbligatori si aspettava una ‘standing ovation?: “Insulti e minacce a Speranza non rappresentano Ostia”

Questa gente non rappresenta Ostia. Tutta la mia solidarietà va a Roberto Speranza, insultato violentemente da un gruppo di contestatori durante la presentazione del suo libro. Io ero lì invitato per un intervento e ho constatato con i miei occhi un’aggressività smisurata, inaccettabile e fuori da ogni contesto democratico, che è degenerata anche in minacce di morte e offese alla famiglia di Roberto

Colpisce, ma forse non stupisce, la presenza tra i facinorosi di gruppi di estrema destra e persone del territorio affiliate ai partiti di Governo. Questa non è la gente di Ostia, non rappresenta il nostro territorio, e voglio che Roberto lo sappia“.

Così in una nota il Rappresentante al Consiglio Nazionale M5s per la circoscrizione Centro Italia, e Vicepresidente dell’Assemblea Capitolina, Paolo Ferrara.

Covid – Forse Ferrara più che attribuire le contestazioni a ‘facinorosi di estrema destra’, dovrebbe fermarsi ad analizzare le responsabilità dell’ex ministro circa un obbligo vaccinale, senza nessuna letteratura scientifica…

Tuttavia, a nostro modesto giudizio, riteniamo forse sia ‘una via di comodo’ quella denunciata da Ferrara, circa il ‘buttarla in politica’ (tacciando tutti i contestatori presenti come “facinorosi di gruppi di estrema destra“); piuttosto che ‘non affrontare il vero problema di petto’: Speranza, in quanto ex ministro della Salute, nella vicenda pandemica che comporto l’obbligo vaccinale, ebbe grandissime responsabilità, per le quali – come è ormai noto – sono dovuti scendere in campo diversi magisrati… e non è ancora finita…  

Max

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Di
Max Tamanti