Home ATTUALITÀ Covid Italia, Iss: presenza Kraken contenuta ma in crescita

    Covid Italia, Iss: presenza Kraken contenuta ma in crescita

    (Adnkronos) – Monopolio Omicron in Italia, mentre la presenza della variante ‘Kraken’ del Covid ribattezzato “risulta contenuta, anche se in crescita (12 sequenziamenti il 10 gennaio rispetto all’unico dell’indagine precedente)”. E’ quanto emerge dalla flash survey sulle varianti dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e dal ministero della Salute, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, realizzata il 10 gennaio. XBB.1.5 “ha mostrato un importante vantaggio di diffusione negli Stati Uniti rispetto alle varianti circolanti, come plausibile conseguenza della combinazione tra una più elevata immuno-evasività e trasmissibilità – evidenzia la survey – Al momento non ci sono evidenze correlabili ad una maggior severità della malattia associata a XBB.1.5”.  

    Quanto a Omicron, il 10 gennaio scorso la variante aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante Ba.5 largamente predominante e una quota di ricombinanti Omicron/Omicron pari al 3,6%. Ba.5 risulta, dunque, ampiamente predominante, con una prevalenza a livello nazionale dell’86,3%, in lieve calo rispetto al 90,6% dell’indagine precedente (13 dicembre 2022), con frequenze regionali superiori al 74%. Rimane elevata la numerosità dei sotto-lignaggi Ba.5 circolanti nel nostro Paese (89 rispetto a 100 dell’indagine precedente). Fra le altre varianti Omicron in circolazione, si segnala Ba.2 al 9,8% e Ba.4 allo 0,3%. In totale, hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni e Province autonome e complessivamente 98 laboratori regionali e il Laboratorio di sanità militare, per un totale di 1.191 campioni. 

    ORTHRUS SOTTO OSSERVAZIONE – In accordo con quanto rilevato in altri Paesi europei, “si osserva un aumento nella proporzione di sequenziamenti attribuibili al sotto-lignaggio CH.1.1, ribattezzato ‘Orthrus’ (2.6% contro 1% dell’indagine precedente), le cui principali caratteristiche sono oggetto di investigazione. Stime preliminari condotte nel Regno Unito, hanno evidenziato un vantaggio di crescita di CH.1.1 rispetto al sotto-lignaggio attualmente predominante BQ.1.18”.