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Covid, Schillaci: “Dati in calo. Il cenone? La mascherina Ffp2 solo in presenza di anziani e fragili”

Il nuovo ‘spauracchio’, così come quelli precedenti, ha un nome ben preciso: Gryphon, è la nuova variante del Covid che in Cina sta registrando numeri inquietanti, sull’onda della prima – e ben più letale – tornata di contagi.

Il ministro Schillaci: “Covid, vorrei tranquillizzare tutti, nell’ultima settimana i casi sono in diminuzione”

Tuttavia, premesse le misure che l’Italia ha già intrapreso negli aeroporti, introducendo il tampone ed il sequenziamento per chi arriva dalla Cina, stamane, intervenendo su Rai Uno, il ministro della Salute Orazio Schillaci, ha in qualche modo rassicurato, spiegando: “Vorrei tranquillizzare tutti, i dati settimanali dell’Iss dimostrano che nell’ultima settimana i casi Covid in Italia sono in diminuzione e lo stesso i pazienti in terapia intensiva e le ospedalizzazioni. E’ una situazione tranquilla, i dati sono in calo“.

Il ministro Schillaci: “Laddove aumenti l’incidenza consiglieremo al chiuso l’impiego della mascherina”

Ad ogni modo, ha aggiunto ancora il ministro, “Stiamo seguendo il bollettino settimanale dell’Iss, quindi seguiamo l’incidenza e i dati”. E’ anche vero però, ha poi tenuto e rimarcare, che “laddove aumenti l’incidenza consiglieremo al chiuso l’impiego della mascherina. Ma oggi non siamo in questa situazione” ha spiegato Schillaci.

Il ministro Schillaci: “La mascherina Ffp2? Se si è in tanti con anziani e fragili è meglio indossarla per proteggerli”

Alla domanda se è bene seguire qualche misura in occasione del cenone di domani, dopo aver affermato che il ministro “il Capodanno lo passo con mia moglie e i figli“, Schillaci riguardo all’eventuale uso della mascherina Ffp2, preferisce fare un preciso distinguo: “Siamo in una situazione di assoluta tranquillità ma se si è in tante persone con anziani e fragili è meglio indossarla per proteggerli“.

Il ministro Schillaci: “Oggi bisogna convincere le persone più fragili a vaccinarsi, non è più l’epoca degli obblighi”

Quindi il ministro della Salute Schillaci ha sottolineato che “siamo una nazione che ha dimostrato grande senso di responsabilità durante i periodi più duri del Covid, oggi bisogna convincere le persone più fragili a vaccinarsi, non è più l’epoca degli obblighi, avete visto quello che è successo in Cina. Io credo che in uno Stato maturo come il nostro, i cittadini responsabilmente si andranno a vaccinare. Con la campagna vaccinale che ha fatto il ministero della Salute dal primo dicembre scorso, il consiglio è di vaccinarsi sia per il Covid che per l’influenza – ha aggiunto – In particolar modo dobbiamo proteggere le persone anziane e i fragili“. Infine, sulla quarta dose “tutti i cittadini seguendo i consigli del proprio medico di famiglia possono farla, anche chi è in buona salute“.

Il ministro Schillaci: “Da tutti i casi campionati dai voli arrivati in Italia siamo tranquilli”

Tornando alla Cina, il ministro tiene a ribadire che “finora siamo assolutamente tranquilli perché tutti i casi campionati dai voli arrivati in Italia dimostrano che ci sono tutte varianti di Omicron già presenti nel nostro Paese. Nei primi voli che sono arrivati a Malpensa, 1 passeggero su 2 era positivo, mentre a Fiumicino la percentuale è scesa tra il 10-20%. Quindi molti di meno“.

Il ministro Schillaci: “Le norme per chi arriva dalla Cina non vogliono essere discriminatorie”

Certo, è vero che rispetto agli italiani (che con le nuove  norme gli asintomatici dopo 5 giorni a casa si può uscire anche senza tampone negativo), che per i passeggeri provenienti dalla Cina è invece previsto un tampone post isolamento: “non è discriminatoria verso nessuno – chiarisce il ministro – proprio perché dalla Cina non abbiamo avuto informazioni scientifiche attendibili, in questa fase abbiamo raccomandato la massima prudenza“. Per il momento “l’ordinanza firmata sui tamponi in aeroporto terminerà il 31 gennaio 2023, quindi è una misura di precauzione“.

Il ministro Schillaci: “I pazienti asintomatici e positivi, dopo 5 giorni possono uscire indossando la mascherina Ffp2”

Infine, ha concluso il ministro della Salute, “Per quanto riguarda i pazienti asintomatici e positivi, come avviene già in altri Paesi europei, Inghilterra e Spagna, in caso di pazienti asintomatici dopo 5 giorni si può tornare alle normali attività avendo l’accortezza però di portare una mascherina Ffp2“.

Max