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Covid: “Stanno per arrivare freddo e sbalzi termici, temo un colpo di coda anche in Italia” avverte Pregliasco

Continua a preoccupare la situazione epidemiologica europea, dove i contagi continuano a crescere ad una velocità impressionante. E’ vero che, fortunatamente da noi non così ma, avverte il direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco, “Anche da qui stanno per arrivare freddo e sbalzi termici. Abbiamo riaperto le attività lavorative e le scuole. Bisognerà vedere solo quando arriverà anche in Italia il colpo di coda, ma rischiamo lo stesso scenario, con la compresenza del virus influenzale. In altri Paesi il freddo arriva prima e in più l’Uk ha commesso l’errore di aver riaperto tutto”.

Pregliasco: “Contro la pandemia non esiste un manuale, alcuni paesi  hanno vaccinato poco, altri hanno aperto subito”

Differentemente, spiega il virologo ai microfoni di iNews24, “Nel Regno Unito sono stati temerari ed hanno aperto presto tutto in modo esagerato. Negli altri casi hanno vaccinato molto poco, se vediamo i morti e i malati gravi, la vaccinazione sta tenendo”.

Discorso diverso invece per alcuni paesi dell’est, come Bulgaria e Romania, la cui dinamica ‘viaggia’ su altri binari: “Non esiste un manuale – osserva infatti Pregliasco – Ogni nazione ha provato con meccanismi diversi. C’è chi ha voluto dare un via libera che in questo momento non sembra essere stata la decisione migliore”.

Pregliasco: “La ‘Delta plus’: la colpa principale dell’Uk, non fatto niente, ed ora debbono aumentare le restrizioni”

In merito alla temutissima variante appena isolata, la ‘Delta plus’, il virologo evidenzia che “È presente in piccole percentuali anche in Italia. Il dato inglese è intorno al 6-10% ed esiste da un po’. Il fatto che non abbia preso così tanto slancio vuol dire che non ha una grande capacità diffusiva. Sembra che non cambi le caratteristiche della malattia ma sarebbe solo un 10% più contagiosa. Quindi la colpa principale dell’Uk è non aver fatto niente. È chiaro che adesso debbano aumentare le restrizioni”.

Pregliasco: “La vaccinazione eterologa dà ottimi risultati, nel caso di J&J meglio ripeterla dopo 2 mesi”

Il direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, ha anche spiegato che la ‘vaccinazione eterologa’ per quanti vaccinatisi con la monodose J&J, “potrebbe dare risultati migliori. Un’altra dose non va fatta dopo 2 mesi, J&J parte da una copertura non altissima e man mano si riduce”. Ecco perché, ha poi aggiunto il virologo, “La Fda ha detto che una seconda dose può essere fatta a partire da 2 mesi dalla prima in poi. Comunque la prospettiva è fare a tutti una seconda dose e la vaccinazione eterologa dà ottimi risultati”.

Pregliasco: “Il vaccino per spray nasale per le scuole è una bella risposta anticorpale”

Infine, rispetto alla vaccinazione spray contro l’influenza, attraverso la Regione Lazio si appresta a ‘regolarizzare’ per le scuole, Pregliasco spiega: “Il vaccino per spray nasale, già conosciuto da diverso tempo, è vivo-attenuato. Si replica, però è stato adattato per vivere bene a una temperatura inferiore a quella del corpo umano. Quindi il virus crea un’infezione naturale delle prime vie aeree, ma trovando troppo caldo si distrugge e non determina malattia. Trova una bella risposta anticorpale perché silura in modo diretto la malattia”.

Max