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Covid: “Vaccinazione di massa da gennaio” annuncia Arcuri. Boccia: “Una sfida che vinceremo insieme”

L’unica nota positiva nel burrascoso rapporto governo-Regioni è che, almeno la riunione tenutasi stamane non è stata infruttuosa. Al termine della videoconferenza che ha contrapposto i ministri Boccia e Speranza, con il Commissario Arcuri, ai governatori, è stata vista innalzarsi sopra Palazzo Chigi una ‘fumata bianca’.

Dunque, all’unanimità è stato approvato il discusso piano vaccini secondo il quale, da gennaio avrà inizio la cosiddetta ‘vaccinazione di massa’.

Boccia: “La campagna vaccinale sarà una sfida che vinceremo insieme”

Ovviamente raggiante, Boccia annuncia quindi che “Oggi diamo il via libera al piano di distribuzione dei vaccini e domani portiamo il documento condiviso in Conferenza Stato-Regioni in modo da renderlo subito operativo anche dal punto di vista formale. Le Regioni hanno fatto insieme al commissario Arcuri un lavoro puntuale e molto rigoroso. La campagna vaccinale sarà una sfida che vinceremo insieme”.

Arcuri: “Alle Regioni saranno consegnate il 90% delle dosi richieste”

Come ha poi spiegato il Commissario Arcuri, ’’Nei primi giorni di gennaio parte la vaccinazione di massa. Alle Regioni verranno consegnate il 90% delle dosi di vaccino richieste, in considerazione del fatto che ‘verosimilmente non sarà vaccinato il 100% del personale sanitario’’. Il Commissario provvederà quindi a far sì che, entro pochi giorni, ciascuna regione entrerà in possesso dello specifico libretto di istruzioni, e la procedura relativa alla somministrazione del piano vaccini. Come annunciato, saranno 1.833.975 le prime dosi che Pfizer invierà all’Italia, per assicurare sia la prima inoculazione che il richiamo pochi giorni dopo.

Arcuri: “Se l’Ema darà l’ok già il 21 dicembre, entro fine anno si parte”

Riguardo la tempistica, Arcuri ha ribadito che ’’Qualora, come si auspica, l’Ema approverà, nella seduta del 21 dicembre, l’immissione sul mercato del vaccino e dopo la successiva, pressoché immediata, validazione dell’Aifa, ci sarà, già prima della fine dell’anno, il Vaccine Day europeo, in cui i primi cittadini verranno vaccinati nello stesso giorno, così come concordato tra i ministri della Salute di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera”.

Arcuri: “La priorità è rappresentata dagli operatori sanitari e sociosanitari”

”Nei giorni successivi, verrà invece avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani’’.

Quindi, con la seconda fornitura, arriveranno 2.507.700 di dosi, che in parte consentiranno il ‘richiamo’ per le categorie prioritarie, ed il resto destinato alla popolazione più fragile.

Speranza: “Dobbiamo essere pronti con i piani regionali”

Soddisfatto, il ministro della Salute, Roberto Speranza commenta che  L’incontro con i ministri europei è andato bene e dopo il via libera dell’Ema saremo pronti a partire con alcuni giorni di anticipo rispetto alle valutazioni che avevamo fatto. Per questo dobbiamo essere pronti con i piani regionali’’.

Max