CRIMINALITA’: RICETTAZIONE AUTO DI LUSSO DA ROMA A POLONIA, 5 FERMI E 2 DENUNCE

    I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia ROMA Eur hanno sottoposto a fermo cinque polacchi e denunciato due italiani per ricettazione di auto di lusso. Ieri mattina, i militari, nel corso di un’attivita’ di controllo hanno notato un tir parcheggiato in un’autodemolizione in zona Laurentina e, avendo visto uno strano movimento di persone, si sono defilati per osservare il loro operato. Durante l’appostamento, durato fino alla sera, i carabinieri hanno visto che i 5 polacchi, di eta’ compresa tra i 28 e i 48 anni, si affrettavano a caricare sull’autotreno parti di autovetture tra cui blocchi telaio, motori, pneumatici, sportelli, paraurti, parti di motore, targhe e altre parti meccaniche. A smontarli, pero’, ci pensavano i due italiani di 45 e 50 anni, dipendenti del deposito di autodemolizione. Quando le operazioni di carico sono terminate e il tir era pronto a partire alla volta della Polonia, i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia ROMA Eur sono usciti allo scoperto fermando tutti i presenti e bloccando tutte le vie di fuga della struttura. All’interno del tir, i militari hanno rinvenuto pezzi, accuratamente imballati, appartenenti ad 8 autovetture di lusso tra cui una Bmw X6, una Infinity fx35, una Porsche Carrera e una Mini Countryman, i cui ’scheletri’ erano custoditi in alcuni container del deposito. Dai primi controlli incrociati, effettuati mediante i numeri dei telai, le 4 lussuose autovetture sono risultate rubate mentre per gli altri pezzi i Carabinieri dovranno effettuare delle verifiche piu’ approfondite per accertare la provenienza delittuosa. Per i 5 polacchi e’ scattato il fermo per ricettazione e sono stati tradotti presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria. L’autotreno, il relativo carico e i telai custoditi nel container sono stati sequestrati. E’ stata, inoltre, sequestrata una ricevuta di pagamento di 6.300 euro, emessa dall’autodemolizione, che sarebbe servita ai polacchi per eludere i controlli, ma si presume che il valore della merce possa superare i 30mila euro.