Crolla il tetto della chiesa di S. Giuseppe dei falegnami, nessun ferito

    Una grossa parte del tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami si è schiantata al suolo, nel Clivio Argentario, costruito tra la fine del 1500 e l’inizio del XVII secolo, a due passi dal Campidoglio e via dei Fori Imperiali. È proprio nel centro storico, in una delle zone più visitate dai turisti di tutto il mondo.

    Il luogo di culto al momento del crollo è stato chiuso al pubblico e non ci sono stati feriti dal crollo. Tuttavia, i pompieri spiegano, dato che l’edificio si trova in un’area aperta al pubblico e con così tante persone che passano, “tra i detriti ci sono anche unità cinofili in azione, ma questo è un crollo importante.” L’area è stata delimitata e dozzine di poliziotti sono al lavoro “. L’improvviso schianto ha causato una grande nuvola di polvere che è stata vista da lontano e le capriate di legno cadute a terra – ha detto il vicecomandante della caserma dei pompieri di Roma Marcello Lombardini – hanno danneggiato anche le parti interne della chiesa.

    Dalle prime stime dei vigili del fuoco il tetto è crollato per tre quarti della sua estensione, e una gru dei vigili del fuoco sta eliminando le molte parti pericolose. L’interno, sotto la parte crollata, è completamente invaso da grandi travi spezzate e detriti.

    La chiesa dei Falegnami è spesso utilizzata per celebrare matrimoni in uno dei luoghi più evocativi della città – e due cerimonie sono state programmate nei fine settimana – ma è principalmente nota per la presenza, nel seminterrato, del Carcere Mamertino, uno dei più antichi di Roma, già utilizzato ai tempi degli antichi romani, un luogo che secondo l’agiografia cattolica avrebbe ospitato anche gli apostoli San Pietro e San Paolo come prigionieri. Ma per fortuna il capolavoro che risale all’età della Roma repubblicana non ha riportato alcun danno.