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    Cucina il gatto in strada dopo averlo ucciso: raccapriccio stamane a Livorno. Ecco il video choc

    Cose dell’altro mondo anzi, di un mondo fa, quando imperversava la Guerra mondiale, e davanti alla fame, pur di sopravvivere, non ci si fermava davanti a nulla.

    Fino ad oggi se ne parlava in termini di leggenda, in particolare a Roma – definita la città dei gatti – dove, recita la leggenda (oggi assolutamente ‘discriminatoria’), che nel tempo la numerosa colonia felina sia stata decimata dai ‘senzatetto affamati, costretti dagli stenti a nutrirsene. Una cattiverai bella e buona a sfondo ‘razzista‘ anche perché, in qualsiasi città italiana tra le mense Caritas, ed i volontari delle varie associazioni, è veramente difficile che un clochard od anche un irregolare possa trovarsi in condizione di ‘fame’.

    Livorno: extracomunitario uccide e cucina un gatto

    Dunque, tornando alla realtà, quanto accaduto stamane a Livorno altro non può che rimandarci ad una seria difficoltà psicologica.

    E’ accaduto infatti che ne pressi della stazione di Campiglia, un giovane ‘senzatetto’ abbia prima ucciso e poi ‘cucinato’ un gattino in mezzo alla strada. Una scena ripugnante, tra l’altro ripresa col telefonino da diversi testimoni, che in poche ore ha fatto il giro del web.

    I testimoni hanno subito chiamato i carabinieri i quali, identificato il 21enne extracomunitario lo hanno poi portato in caserma.

    Gatto ucciso e cucinato in strada, la Ceccardi attacca

    Ovviamente, oltre che suscitare lo sdegno generale, il video ha subito – ed inevitabilmente – imboccato il giudizio politico. Tra i primi a commentare è stata infatti l’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra alla presidenza della Toscana: “Non siamo al mercato degli animali di Wuhan ma in Toscana – ha scritto la Ceccardi –  Una scena mostruosa si è verificata stamani alla stazione di Campiglia Marittima in provincia di Livorno. Un immigrato ha arrostito un gatto su un falò improvvisato nella piazza della stazione davanti alle persone in attesa di prendere il treno. Un episodio agghiacciante nella sua brutalità, ma purtroppo del tutto vero”.

    Il gatto ‘cucinato’ in strada diventa così un fatto politico

    Questa non è integrazione – ha quindi denunciato la leghista rilanciando così la notizia in termini politici –  Questo è il risultato del sistema toscano dell’accoglienza con cui la sinistra ed il Pd hanno creato un vero e proprio business lasciando sbarcare nel nostro paese migliaia di immigrati che non hanno nessun interesse di integrarsi seguendo le nostre più basilari regole civili. Alle persone che stamani hanno assistito a questa scena e che sono ancora scosse per l’accaduto voglio esprimere la mia solidarietà, per il coraggio che hanno avuto di intervenire e provare a mettere fine a questa brutalità anche se ormai per la bestiola innocente non c’era più nulla da fare”. Infine la candidata alle Regionali per il centrodestra ha concluso: “Mi complimento con i carabinieri che hanno arrestato l’aguzzino, adesso chiediamo una condanna esemplare perché nella nostra civiltà gli animali di affezione non si toccano e meritano la massima umanità ed il rispetto per tutto l’amore incondizionato che offrono senza chiedere niente in cambio”.

    Presente ormai in tutto il web, abbiamo ripreso le immagini pubblicate su Youtube da La Pressa – Quotidiano on-line

    Max