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“Da venerdì nel fine settimana coprifuoco dalle 23 in tutta la Campania” annuncia De Luca

Le recenti misure restrittive comunicate dal governo hanno fatto abbastanza discutere in quanto, al di là degli orari ed altre poche regole – per altro già chiare – poco inciderebbero se non fosse per il ‘coraggio’ e la tempestività degli amministratori territoriali (sindaci e governatori), ‘delegati’ a poter intervenire autonomamente. Del resto, un secondo lockdown significherebbe il colpo di grazia, una ‘responsabilità’ che l’esecutivo si guarda bene dal prendere anche se, come stiamo vedendo, in alcune aree del Paese la chiusura è al momento l’unica soluzione praticabile per non avventurarsi in un viaggio senza ritorno.

Lombardia: un coprifuoco per compensare l’incauta riapertura voluta a tutti i costi

C’è inoltre da sottolineare che la Lombardia (che porta in seno il ‘peccato originale’ di aver spinto per la riapertura quando i numeri dicevano esattamente il contrario), ora si è autoimposta il ‘coprifuoco’, quella misura che, pur guardandosi bene dal richiederla, scienziati e tecnici segretamente anelavano pur liquidandola ufficialmente come una fake giornalistica.

De Luca: “Da venerdì il via al coprifuoco per i fine settimana. Lo volevo da ottobre”

Ed oggi, per forza di cose, anche la Regione Campania ha annunciato che da venerdì prossimo imporrà il coprifuoco dalle ore 23 nel fine settimana. Notizia autentica, confermata dal governatore De Luca, il quale ha ammesso che “Volevamo partire dall’ultimo weekend di ottobre, ma partiamo ora”.

De Luca: “Lunedì le elementari in presenza. Ma la garanzia sanitaria sarà delle Asl”

Oltretutto, in tuta la Campania si sta lavorando per il ritorno in presenza  nelle scuole elementari già da lunedì prossimo in quanto, ha tenuto a precisare De Luca, “il Tar ci ha dato ragione”. Dunque, ha aggiunto, “autorizziamo da subito progetti speciali per bambini disabili e autistici e, da lunedì, anche le attività delle elementari. Ovviamente i dirigenti scolastici devono rivolgersi alle Asl per garantire che ci siano le condizioni di sicurezza”. Inoltre ha sottolineato ancora il presidente campano, “si è deciso che il presupposto per riaprire deve essere la garanzia delle condizioni sanitarie. Questa è la garanzia che non può essere scaricata sui presidi, ma sulle Asl“.

De Luca: “Abbiamo fatto richiesta per aumentare medici ed infermieri, ma ancora niente”

Entrando poi nei particolari, De Luca ha affermato: ”Abbiamo chiesto alla Protezione civile 600 medici e 800 infermieri. Ad oggi abbiamo avuto assicurazione di 50 medici in più e 100 infermieri, quindi siamo clamorosamente al di sotto delle esigenze minime poste dalla Regione Campania“. Certo, ha poi denunciato con amarezza, ”Ad oggi non è arrivato nulla, vedremo nei prossimi giorni. Per il resto faremo miracoli per reperire dagli altri reparti gli anestesisti che saranno necessari”.

Max