Home SPORT CALCIO Dai sei cambi ai quattro gol: la notte da incubo della Roma

Dai sei cambi ai quattro gol: la notte da incubo della Roma

Il decalogo su come buttar via una partita facendo brutta figura la Roma deve averlo letto attentamente, ma applicato al contrario. Perché nella serata da incubo dei giallorossi con lo Spezia c’è tutto quello che una squadra dovrebbe evitare. E non solo la sconfitta arrivata sul campo contro un avversario sulla carta inferiore, e che già nel 2015 quando era in B aveva spinto la Roma alla stessa sorta, ma sono i dettagli, a tratti surreali, a tracciare i contorni di un disastro da accantonare al più presto.

La squadra di Fonseca sbaglia tutto: entra in campo almeno mezz’ora più tardi, tanto che dopo 15 minuti lo Spezia era già avanti per 2-0, e quando riesce a riacciuffare per i capelli la partita ci pensa Borja Mayoral, il designato vice-Dzeko, a sbagliare un gol praticamente fatto. E il peggio deve ancora venire, perché nei supplementari, nel giro di un minuto, si fanno buttare fuori in sequenza Mancini e Pau Lopez.

Una doppia espulsione che apre le porte ad un errore da dilettanti. Fonseca decide infatti di operare il sesto cambio inserendo Fuzato, e a nulla servono gli avvertimenti di Lorenzo Pellegrini, stremato nel fisico ma più ludico dei collaboratoti del portoghese, per evitare che la Roma butti via la partita per un errore formale prima che sul campo.

La mezz’ora successiva serve solo a regalare la perla di Saponara, che inchioda i giallorossi sul 4-2 con un cucchiaio alla Totti. Sul tabellino, però, il risultato sarà 3-0 per gli ospiti. La Roma, dopo la lista sbagliata nella prima giornata con il Verona, si rende protagonista di un altro passo falso formale, mai visto a questi livelli. E adesso rischia anche Fonseca, inghiottito nuovamente dai suoi stessi errori.