Con un numero di contagi che, se proporzionato a quanto avvenuto in Cina, equivale al doppio, l’Italia è inevitabilmente avviata verso la recessione. E’ quando scrive la Cnn commentando le conseguenze economiche che il nostro Paese dovrà ‘patire’ al termine di questa terribile emergenza sanitaria.
Stando alle previsioni comunicate oggi da Jack Allen-Reynolds, di Capital Economics, “Nel loro complesso, le misure senza precedenti adottate in questi giorni trascineranno probabilmente un’economia già in contrazione negli ultimi tre mesi del 2019 a un calo più netto. Se le misure restrittive dovessero terminare a fine aprile, il pil si contrarrà del due per cento nel 2020. Ma se i divieti dovessero proseguire fino a fine giugno – prosegue l’analisi dell’economista – il calo del pil sarebbe molto più importante, e tutto questo senza tenere conto del settore bancario e delle ricadute della situazione in altri paesi della zona euro, ma solo di turismo e ristorazione“.
Dal canto suo anche Goldman Sachs ha affermato che per l’Italia si profila la recessione, “con un calo del pil dell’1,5 per cento nei primi tre trimestri dell’anno e una ripresa nel secondo semestre”.
Max
