DAVANTI AL MASSACRO DI 500 CIVILI SIRIANI, L’ONU SALTA ‘L’OSTACOLO’ RUSSIA: TREGUA DI 30 GIORNI

In virtù dell’alleanza con il regime di Damasco, ed essendo paese membro con diritto di veto, da giovedì continuava ad opporsi rinviando di giorno in giorno. Ma oggi la Russia si è dovuta arrendere davanti all’approvazione all’unanimità del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per l’immediato cessate il fuoco umanitario in Siria per 30 giorni. D’altra parte le video testimonianze – non soltanto ‘le parole’ – spiegano eloquentemente la strage silente di civili, vittime del violentissimo attacco che le forze del governo siriano di Bashar al Assad hanno sferrato contro il sobborgo orientale di Damasco. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che dalla scorsa domenica, nella Ghouta orientale hanno perso la vita almeno 500 persone, tra i quali 100 bambini. Il testo della risoluzione, presentata da Svezia e Kuwait, “invita tutte le parti a sospendere le ostilità senza dilazioni per un periodo di tempo di almeno 30 giorni consecutivi per permettere la distribuzione di aiuti umanitari e il soccorso alle vittime civili, ma non contiene mezzi di pressione per imporre la tregua”. Dal cessate il fuoco sono esclusi gli interventi contro gruppi terroristici quali lo Stato Islamico, Al Qaeda e al Nursa.
M.