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De Crescenzo ed il dono della comunicazione

Colto, elegante, eppure straordinariamente ‘popolare‘. Basterebbe pensare ad un ex ingegnere, napoletano, che si affina nella filosofia: una miscellanea esplosiva in termine di comunicazione. E la straordinarietà di Luciano de Crescenzo risiede proprio nell’esser stato capace di ‘insegnare’ scherzando, quasi per gioco. Un po’ come il suo leggendario Professor Bellavista, che calcava i vicoli napoletani dispensando pillole di saggezza come “Si è sempre meridionali di qualcuno“.

De Crescenzo, l’infanzia con Bud Spencer

Come dicevamo, napoletano del rione di San Ferdinando, frequentò le elementari a Santa Lucia dove, tanto per dare idea di che mondo stiamo parlando, divise il banco con Carlo Pedersoli, che poi sarebbe divenuto l’altrettanto amato Bud Spencer. Genitori commercianti, giovanissimo Luciano dava una mano all’azienda di famiglia, che lavorava le pelli e fabbricava guanti. Adorava Napoli, e quando il padre trasferì la famiglia a Cassino in piena guerra pensando di risparmiare ai suoi le brutture delle battaglie, visse la tragedia del drammatico bombardamento dell’Abbazia e dell’area circostante. Torno nella sua città dove, dopo aver frequentato l’Università ‘Federico II‘ riuscì a laurearsi brillantemente in Ingegneria idraulica. L’idea di dedicarsi alla scrittura ed alla ricerca arriverà molto dopo.

De crescenzo, il ‘posto sicuro’ a Milano

Dopo qualche ‘lavoretto’ di poco conto (dal venditore di tappeti a Napoli, al ‘cronometrista‘ in occasione delle Olimpiadi di Roma), De Crescenzo si spostò a Milano intenzionato a mettere a frutto i suoi studi, ed entrò all’IBM. Quando, dopo circa 20 anni – intorno alla metà dei Settanta – venne promosso ad un ruolo dirigenziale, decise finalmente il grande salto: dedicarsi in toto alla scrittura. Ed i fatti gli diedero ragione, il suo ‘Così parlò Bellavista‘ trovo subito nell’attento Maurizio Costanzo un attento ‘endorser’. Grazie quindi alle ospitate nel programma Rai ‘Bontà loro‘ (per l’appunto condotto Costanzo), De Crescenzo riuscì ad accrescere al sua fama così fa raggiungere al suo libro la bellezza di ben 600mila copie vendute. Un’opera prima alla quale, come vedremo, ne seguiranno molte altre – circa 50 libri – che, tradotti in 19 lingue per 25 paesi, raggiungeranno complessivamente qualcosa come 18 milioni di copie vendute nel mondo (7 milioni delle quali solo in Italia).

Oltre che ingegnere, scrittore, regista, attore, e conduttore televisivo, questo straordinario uomo (morto oggi a 91 anni, in seguito alle complicanze di una polmonite), si lascia alle spalle numeri e testimonianze impressionanti, riguardo alla sua attività intellettuale. Conosciamo insieme ‘l’eredità’ artistico-letteraria di de Crescenzo.

De Crescenzo: la sua produzione letteraria

Come scrisse a proposito della sua vena letteraria in ‘Storia della filosofia medievale‘: “Credo di essere una di quelle scalette con soli tre gradini, che si trovano nelle biblioteche e che consentono di prendere i libri dagli scaffali che stanno più in alto”.

Così parlò Bellavista. Napoli, amore e libertà, Milano, A. Mondadori, 1977; Raffaele, Milano, Arti grafiche Adonia, 1970; A. Mondadori, 1978; La Napoli di Bellavista. Sono figlio di persone antiche, Milano, A. Mondadori, 1979; Zio Cardellino, Milano, A. Mondadori, 1981; Storia della filosofia greca. I presocratici, Milano, A. Mondadori, 1983; Oi dialogoi. I dialoghi di Bellavista, Milano, A. Mondadori, 1985; Storia della filosofia greca. Da Socrate in poi, Milano, A. Mondadori, 1986; La domenica del villaggio, Milano, A. Mondadori, 1987; Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo, Milano, A. Mondadori, 1989; Elena, Elena, amore mio, Milano, A. Mondadori, 1991; Zeus. I miti dell’amore, Milano, A. Mondadori, 1991; Zeus. I miti degli eroi, Milano, A. Mondadori, 1992; Il dubbio, Milano, A. Mondadori, 1992; Croce e delizia, Milano, A. Mondadori, 1993; I miti degli dei, con 2 VHS, Milano, A. Mondadori, 1993; Socrate, Milano, A. Mondadori, 1993; Viaggio in Egitto, come Luciano De Crescenzo & Co., Magreglio, Shakespeare and Company, 1993; I miti della guerra di Troia, con 2 VHS, Milano, A. Mondadori, 1994; Usciti in fantasia. Nove racconti, Milano, A. Mondadori, 1994; Panta rei, Milano, A. Mondadori, 1994; I grandi miti greci. A fumetti, 24 voll., Novara-Milano, De Agostini-A. Mondadori, 1995; Ordine e disordine, Milano, A. Mondadori, 1996; Nessuno. L’Odissea raccontata ai lettori d’oggi, Milano, A. Mondadori, 1997; Sembra ieri, Milano, A. Mondadori, 1997; Il tempo e la felicità, Milano, A. Mondadori, 1998; I grandi miti greci. Gli Dei, gli eroi, gli amori, le guerre, Milano, A. Mondadori, 1999; Le donne sono diverse, Milano, A. Mondadori, 1999; La distrazione, Milano, A. Mondadori, 2000; Tale e quale, Milano, A. Mondadori, 2001; Storia della filosofia medioevale, Milano, A. Mondadori, 2002; Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei, Milano, A. Mondadori, 2003; Love. L’amore ai tempi del viagra, con Diabolik, Roberto Gervaso, Milo Manara, Flavio Oreglio, Arrigo Petacco, Andrea G. Pinketts, Folco Quilici, il Conte Uguccione, Paolo Villaggio e Stefano Zecchi, Milano, Oscar Mondadori, 2003; Storia della filosofia moderna. Da Cartesio a Kant, Milano, A. Mondadori, 2004; I pensieri di Bellavista, Milano, A. Mondadori, 2005; Il pressappoco. Elogio del quasi, Milano, A. Mondadori, 2007; Il caffè sospeso. Saggezza quotidiana in piccoli sorsi, Milano, A. Mondadori, 2008; Il nano e l’infanta, Roma, Il filo, 2008; Monnezza e libertà, Milano, Corriere della Sera, 2008; Napoli ti voglio bene. Bellavista trent’anni dopo, Napoli, Grimaldi & C., 2008; Socrate e compagnia bella, Milano, A. Mondadori, 2009; Ulisse era un fico, Milano, A. Mondadori, 2010; Tutti santi me compreso, Milano, A. Mondadori, 2011; Fosse ‘a Madonna!. Storie, grazie, apparizioni della mamma di Gesù, Milano, A. Mondadori, 2012; Garibaldi era comunista. E altre cose che non sapevate dei grandi della storia, Milano, A. Mondadori, 2013; Gesù è nato a Napoli. La mia storia del presepe, Milano, A. Mondadori, 2013; Ti porterà fortuna. Guida insolita di Napoli, Milano, A. Mondadori, 2014; Stammi felice. Filosofia per vivere relativamente bene, Milano, A. Mondadori, 2015; Ti voglio bene assai. Storia e (filosofia) della canzona napoletana, Milano, A. Mondadori, 2015; Non parlare, baciami. La Filosofia e l’Amore, Milano, A. Mondadori, 2016; Sono stato fortunato – autobiografia, Milano, A. Mondadori, 2018.

De Crescenzo, i riconoscimenti letterari

Premio Scanno 1977; Palma d’oro di Bordighera 1978; Globo d’oro e Premio Bancarella 1984, Fregene 1993

Luciano De Crescenzo in televisione

Mille e una luce (Rai 1, 1978); Tagli, ritagli e frattaglie (Rete 2, 1981); Bit (Italia 1, 1984); Zeus – Le Gesta degli Dei e degli Eroi (Rai 1, 1991); Maurizio Costanzo Show (Canale 5, 1993-2007); DopoFestival (Rai 1, 1995)

Luciano De Crescenzo e le sceneggiature

La mazzetta, regia di Sergio Corbucci (1978); Il pap’occhio, regia di Renzo Arbore (1980); Così parlò Bellavista (1984); Il mistero di Bellavista (1985); 32 dicembre (1988); Croce e delizia (1995).

Luciano De Crescenzo ed i film da regista

Così parlò Bellavista (1984); Il mistero di Bellavista (1985); 32 dicembre (1988); Croce e delizia (1995)

Luciano De Crescenzo ed i film da attore

Il pap’occhio, regia di Renzo Arbore (1980); Quasi quasi mi sposo, regia di Vittorio Sindoni – film TV (1982); “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”, regia di Renzo Arbore (1983); Così parlò Bellavista, regia di Luciano De Crescenzo (1984); Il mistero di Bellavista, regia di Luciano De Crescenzo (1985); 32 dicembre, regia di Luciano De Crescenzo (1988); Sabato, domenica e lunedì, regia di Lina Wertmüller – film TV (1990); Anni 90 – Parte II, regia di Enrico Oldoini (1993); Croce e delizia, regia di Luciano De Crescenzo e Marco Colli (1995); Francesca e Nunziata, regia di Lina Wertmüller – film TV (2001); Stasera lo faccio, regia di Alessio Gelsini Torresi e Roberta Orlandi (2005)

De Crescenzo, i riconoscimenti per i film

2 David di Donatello 1985; 2 Nastro d’argento 1985; 2 Chaplin a Vevey 1985; 2 Festival d’Annecy 1985
Max