De Niro: non voglio Trump nei miei ristoranti

    A Robert De Niro, grande star hollywoodiana, la politica del presidente Donald Trump sempre proprio non andargli giù. Ma questo mal contento, che lo accomuna con la voce dissidente di gran parte degli americani, De Niro lo aveva già manifestato prima ancora che l’ex tycoon salisse in cattedra alla Casa Bianca. In campagna elettorale, venne diffuso un video in cui De Niro dava del “maiale” a Trump e, qualora avesse vinto, gli avrebbe sferrato (come ai tempi di “ Toro Scatenato”) un destro in faccia. Ma dopo la vittoria di Trump, l’attore, in un’intervista tv, con il sorriso un po’ amaro dichiarò che si sarebbe preso a pugni da solo. Ma era solo una battuta, poiché De Niro, come accade nella maggior parte dei suoi film, è un duro a morire. Infatti rimangiarsi le parole sulla vittoria dell’attuale presidente non significa tutto ad un tratto appoggiarlo nella sua politica. A due anni dal trionfo presidenziale e da un mese dalle elezioni di mid-term, le aspre critiche nei suoi confronti e nell’esecutivo non si accennano ad arrestarsi. Un’altra ripresa, e pensiamo che non sarà l’ultima, è andata in scena, sempre a parole, nell’eterno scontro De Niro-Trump. L’attore Robert De Niro, due volte premio Oscar, è ritornato a scagliarsi nuovamente contro il residente della White House dopo la frecciata dello scorso novembre quando dichiarò di non voler mai accogliere, qualora fosse successo, “il presidente ai tavoli dei miei ristoranti”. “E’ un newyorchese che non vorrei mai incontrare”, ha commentato l’ex Travis Bickle di “Taxi Driver” alle telecamere della Cnn. “Nella mia via ho visto molto” ma l’esecutivo Trump “è una delle cose peggiori che io abbia visto”, ha voluto sottolineare l’attore 75enne. Ha tuttavia lancviato un faro di speranza sul fatto che gli Stati Uniti riusciranno ad oltrepassare lo scoglio dell’era Trump. “Vivo per vedere quando tutto questo sarà passato – ha dichiarato – come per ogni incubo”.