Home ATTUALITÀ Decreto sostegni bis, le misure per il lavoro

    Decreto sostegni bis, le misure per il lavoro

    Via libera al Decreto sostegni bis con nuove misure del pacchetto lavoro. “C’è una norma che abbiamo costruito in modo repentino nelle ultime ore per l’esigenza di adeguare questo pacchetto ad alcune dinamiche che si stanno determinando, che prevede la possibilità di rendere più conveniente l’utilizzo della cassa legandola a un impegno a prorogare il vincolo sui licenziamenti”, ha affermato il ministro del Lavoro Andrea Orlando durante la conferenza stampa con il Premier Mario Draghi e il ministro dell’Economia Daniele Franco sul dl Sostegni bis, illustrando le principali misure del pacchetto lavoro che comprendono anche il contratto per la rioccupazione istituto in via sperimentale fino al 31 ottobre.  

    “In sostanza per chi prende la cassa Covid entro il mese di giugno – ha spiegato Orlando – ci deve essere una proroga al 28 agosto per il licenziamento, mentre le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali e però non potranno licenziare mentre utilizzano questa cassa, tra virgolette, gratuita”.  

    Tra le altre misure “c’è il rafforzamento di uno strumento già rodato che è il contratto di solidarietà, quindi la possibilità di far fronte alle crisi di mercato attraverso una difesa dei livelli occupazionali, – ha proseguito – c’è un allargamento del contratto di espansione a proposito dei giovani per un avvicendamento generazionale all’interno delle imprese, si passa dal limite di 250 dipendenti a 100 dipendenti e c’è uno sgravio contributivo per il turismo ed il commercio, settori che hanno pagato di più e dai quali ci si aspetta una ripresa più significativa, e che prevede ci sia un esonero totale contributivo per chi rientra dalla cassa”. 

    Altre importanti misure del Dl Sostegni bis, illustrate dal ministro del Lavoro, sono quelle “che tengono conto del lasso di tempo necessario a interventi di ristrutturazione e di reindustrializzazione dalla pandemia: sostanzialmente c’è un aumento dei tempi della cassa per cessazione per consentire se ci sono investimenti in itinere di concretizzarsi nel rilancio delle imprese in crisi”.  

    Orlando ha quindi confermato che “c’è un intervento consistente per i lavoratori atipici per i quali è prevista una indennità pari a 1.600 euro per i lavoratori del turismo, degli stabilimenti termali, per gli stagionali e per i lavoratori dello spettacolo. E anche un allungamento della Naspi che, fino alla fine dell’anno, non avrebbe calage”. Infine, il ministro ha detto che “c’è un intervento ancora importante sul fronte della povertà che vede quattro ulteriori quote di Rem”.