Di Maio rivede la norma sulla ecotassa

    L’ecotassa è in programma da diverso tempo nell’agenda, o meglio, nel contratto di governo. Grazie all’introduzione dell’ecotassa, si incentivano i cittadini ad acquistare veicoli non inquinanti per ridurre le emissioni di C02 presenti nell’aria. Ma l’ecotassa, non ancora in vigore, già fa discutere poiché si garantiscono sconti alle auto ibride, ma, invece, tassa le auto che creano maggior danno all’ambiente. Già le opposizioni contestano questa normativa poiché la maggior parte dei cittadini italiani non possiede un auto ibrida o elettrica, il cui costo per l’acquisto è di gran lunga superiore ad un auto normale. Però l’Italia si deve mettere al passo con le altre nazioni europee che stanno già favorendo la circolazione dell’auto ecologiche: già nel centro di Milano, per esempio, è vietata la circolazione dei deisel. A Roma, il divieto sarà previsto fra qualche anno. Per ovviare a queste due soluzioni, il vice premier Di Maio ha dovuto rivedere la norma sull’ecotassa. Il ministro del Lavoro fa dietrofront sul nuovo decreto legislativo introdotto in Manovra che consiste in sconti per le autovetture elettriche e ibride e una nuova tassa per le altre categorie di veicoli. “Io non voglio mettere alcuna tassa sulle auto familiari di cui gli italiani hanno bisogno per spostarsi. Dopo il confronto con le aziende automobilistiche, con i lavoratori e i consumatori troveremo il modo per migliorare la norma, che non significa fare marcia indietro”, ha dichiarato Di Maio a Radio 24. “Il nostro obiettivo è di incentivare l’uso dell’auto elettrica, ibrida e a metano. Se qualcuno pensa di far litigare il governo su questa norma si sbaglia, perché alla fine prevale il buon senso dall’una e dall’altra parte”.Di Maio ha precisato che vedrà i costruttori di auto, i sindacati e le associazioni dei consumatori “tra lunedì e martedì”. E ha anche ribadito che i provvedimenti sulle vetture altamente inquinanti colpiscono quelle “non in circolazione ma nuove”. Tuttavia ha evidenziato che su tale aspetto la norma potrà essere limata quando la leggere arriverà al Senato: “Il bicameralismo perfetto esiste anche per questo”, ha detto il vicepremier grillino.