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Digitalizzazione e lavoro da remoto: scuola in primo piano nel decreto

La risposta della scuola, fin dalle prime ore di questa emergenza, è stata importante. Voglio ringraziare tutto il personale, i dirigenti, i direttori dei servizi generali e amministrativi, gli Ata, gli insegnanti, gli Uffici scolastici regionali, gli Ambiti territoriali per gli sforzi fatti in queste settimane. Ringrazio anche le famiglie, che stanno dando man forte”.

Così la ministra dell’Istruzione, Azzolina, commentando cosa e come cambierà in ambito scolastico grazie al maxi decreto appena varato dal governo.

Il lavoro fatto in questi giorni dal governo è stato complesso – ha tenuto a rimarcare –  Per poter intervenire ulteriormente sul fronte del lavoro agile e per limitare alle attività indifferibili le aperture di uffici e scuole era necessaria, ad esempio, una norma primaria. Ringrazio la Ministra Fabiana Dadone: abbiamo collaborato per garantire, da un lato, la sicurezza dei dipendenti, dai Ministeri all’ultimo edificio scolastico, dall’altro per preservare il buon andamento dell’Amministrazione, come richiede la Costituzione. Importante anche il sostegno alle famiglie – aggiunge la Azzolina –  attraverso i buoni per le baby sitter e i congedi parentali, necessari in questa fase di interruzione delle attività didattiche e dei servizi educativi. C’è, da parte dell’esecutivo, il massimo sforzo per sostenere famiglie, cittadini, imprese, lavoratori”.

Saranno incentivate le attività da remoto

Ed ancora, tra le misure previste, anche aiuti “per il lavoro agile nella Pubblica Amministrazione, che consentiranno ad esempio ai dirigenti scolastici di organizzare le attività da remoto e lasciare le scuole aperte solo per le attività i‘ndifferibili’. Fino alla ripresa delle lezioni sarà possibile limitare al massimo le aperture degli edifici. La presenza del personale Ata (Ausiliario, tecnico, amministrativo), sarà prevista solo nei casi di stretta necessità, che saranno individuati dai dirigenti scolastici stessi”. 

Supplenti tutelati e fondi per l’igienizzazione

Inoltre, garantita la salvaguardia delle supplenze brevi: nessuno perderà il posto. “Come Ministero agiremo al fianco di tutta la comunità scolastica che sta dimostrando e continuerà a dimostrare grande responsabilità. – ha poi aggiunto la Azzolina – La scuola continuerà a essere un presidio dello Stato. Lo facciamo anche attraverso gli stanziamenti che abbiamo proposto da viale Trastevere e che sono stati approvati dal governo”.

Stanziati fondi anche per la didattica a distanza (85 milioni ), e ben 43,5 milioni da impiegare per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici al momento del rientro. Ovviamente si tratti di soldi a supporto per l’acquisto di materiali per le pulizie, saponi e gel igienizzanti.

Investimenti per la tecnologia e la digitalizzazione

Negli 85 milioni deliberati, una parte andrà a sostegno di quelle Istituzioni scolastiche che si stanno già dotando di piattaforme e di strumenti digitali per l’apprendimento a distanza, o per quanti si accingono a potenziare gli strumenti già in uso. Risorse che serviranno “anche per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti dispositivi digitali per l’utilizzo delle piattaforme per la didattica a distanza e per la connessione alla Rete. Questi fondi vanno incontro alle richieste che ci stanno pervenendo dalle scuole e dalle famiglie. Stiamo ascoltando tutti. E la nostra task force è al lavoro ogni giorno per rispondere a piccole e grandi esigenze che emergono dagli istituti di tutta Italia”.

Max