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Dl Sostegni, da Arera ok a taglio di 600 mln alle bollette delle piccole imprese

L’Arera ha approvato la delibera attuativa del decreto-legge ‘Sostegni” che andrà a ridurre di 600 milioni di euro le bollette per le piccole imprese (utenti in bassa tensione non domestici, quali piccoli esercizi commerciali, artigiani, bar, ristoranti, laboratori, professionisti e servizi). Lo comunica la stessa Authority per l’energia. 

Il provvedimento beneficerà principalmente circa 3,7 milioni di soggetti e porterà ad uno sconto nei mesi di aprile, maggio e giugno, che sarà percentualmente maggiore per gli esercizi commerciali costretti a chiusura dalle misure di contrasto all’epidemia (in quanto si interviene riducendo le quote fisse delle bollette).  

In particolare, in modo simile a quanto avvenuto la scorsa primavera, lo sconto arriva a valere circa 70 euro al mese per un cliente con contratto con potenza di 15 kW e sarà particolarmente incisivo sulla spesa totale della bolletta per gli esercizi commerciali ancora costretti alla chiusura, riducendola fino al 70%. Per gli esercizi che possono rimanere aperti il risparmio si attesterà mediamente tra il 20% e il 30% della spesa totale della bolletta. Queste riduzioni non impattano sugli oneri posti in capo agli altri consumatori, in quanto sono finanziate da specifici stanziamenti a carico del Bilancio dello Stato. 

L’aumento è guidato dal forte apprezzamento delle materie prime influenzato anche dalle attese per una prossima ripresa economica, sulla quale i mercati stanno scommettendo, ora che i piani vaccinali rendono più concreta l’uscita dalla pandemia” afferma il presidente dell’Arera Stefano Besseghini.  

“Supportare le imprese in questi mesi è quindi una scelta prioritaria, dal forte valore sociale anche per le famiglie, per questo l’Autorità ha dato immediata esecuzione anche provvedimento del Decreto Sostegni e rinviato il previsto aumento degli oneri generali di sistema, grazie alla residua flessibilità offerta dalle disponibilità finanziarie dei conti gestiti dalla Csea”.