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“Dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto e non disunirci per ripartire”, esorta Conte

L’occasione era data dall’evento organizzato a Bologna dall’Osservatorio ‘Riparte l’Italia‘ e, mano a farlo apposta, intitolato ‘Insieme per ricostruire – Proposte oltre l’emergenza’. Qui Conte ha quindi trovato l’atmosfera migliore per indirizzare agli italiani il suo messaggio di positività: ”Possiamo vincere la sfida della ripartenza”, ha infatti esordito il premier Conte, aggiungendo che “L’Italia riparte solo se riparte la scuola. Siamo in giorni cruciali, l’anno scolastico è ripreso in maniera ordinata nel rispetto delle regole ma – ha tenuto ad avvertire – su scuola, università e ricerca il nostro Paese non può accontentarsi della situazione pre-pandemia. Dobbiamo preparare da subito un nuovo slancio“. Dunque, ha incoraggiato, ”Non disuniamoci nella fase cruciale della ricostruzione, non accontentiamoci, l’Italia può e deve osare”.

Conte: “Dobbiamo essere orgogliosi e non disunirci, possiamo osare”

Quindi il premier, come già espresso ieri davanti alla 75ima sessione della prestigiosa Assemblea dell’Onu, si è detto “orgoglioso per i riconoscimenti sulla gestione della pandemia. Veniamo da mesi molto difficili. Abbiamo combattuto e ancora stiamo affrontando una pandemia sconosciuta. Nei giorni scorsi autorevoli testate hanno riconosciuto all’Italia la capacità di aver gestito meglio di altri Paesi l’emergenza, tenendo sotto controllo l’epidemia. Da presidente del Consiglio sono orgoglioso di questi riconoscimenti”. E dunque, ha esortato, “Dobbiamo essere tutti fieri del comportamento esemplare dimostrato da tutta la comunità italiana. Non dobbiamo disunirci, sfilacciarci nella fase cruciale della ricostruzione. Oltre alla sfida della resilienza possiamo vincere anche quella della ripartenza”.

Economia – Poi il capo del governo ha virato anche su altri temi a lui cari: ”Sul fronte economico – ha commentato – la pandemia ha spinto verso un maggiore protagonismo dello Stato in tutto il mondo ed è un dovere dello Stato fare uno sforzo per proteggere cittadini, famiglie e imprese e accompagnarle verso uno sviluppo sostenibile”.

Infrastrutture – “In questi giorni – ha introdotto l’argomento – firmerò un decreto per individuare i cantieri che avranno un percorso accelerato e relativi commissari. Ma non può essere velocità l’unica parola d’ordine della crescita. Questo percorso deve essere anche sostenibile. Con il superbonus edilizio al 110% diventa concreta la possibilità di produrre lavoro e occupazione nel settore dell’edilizia perseguendo però l’obiettivo dell’efficientamento energetico. Intendiamo estendere questo strumento anche oltre il 2021”.

Bonus – Altro tema ‘caldo’, visto che stanno terminando il loro corso proprio in questi giorni, “Qualcuno ha classificato alcuni provvedimenti emergenziali del governo come una pioggia di bonus, in realtà erano il giusto ombrello con cui riparare le categorie più esposte alla tempesta”.

Le Tlc – Infine, volgendo lo sguardo verso la tecnologia, Comte ha affermato che ”l’innovazione dovrà rimanere in cima alla nostra agenda per la ripresa. L’Italia del boom economico trovò nell’autostrada del sole la risorsa capace di unire il Paese e favorirne la crescita. Oggi acceleriamo sul fronte dell’autostrada del nostro futuro: un’infrastruttura digitale unica in banda ultralarga, capace di proiettare velocemente il nostro Paese in avanti recuperando il terreno perduto”.

Max