Dogman show ai David, è apoteosi

    Dogman show ai David, è apoteosi per un successo davvero stupefacente per Matteo Garrone e la sua squadra: Dogman di Matteo Garrone ha stravinto il David di Donatello 2019 come miglior film. La pellicola che trae spunto dalle cronache della Magliana, però, non ha vinto solo questo prestigioso titolo, bensì si è accaparrata addirittura ben nove statuette. Come detto, è Dogman Show ai David e il successo si commisura appunto con la quantità dei premi legata al numero totale delle onorificenze: nove statuette su quindici candidature ricevute, tra cui quella come migliore regia. “E pensare che questo film l’ho fatto perché non avevo niente da fare, aspettando di fare Pinocchio”, ha ammesso Garrone.

    Dogman show ai David, è apoteosi:  nove statuette su quindici candidature ricevute

    Nove su quindici sono davvero tante. Ma arrivano oltre a Dogman altri premi e premiati, ovviamente.  Elena Sofia Ricci con ’Loro’ di Paolo Sorrentino, vince nei panni di Veronica Lario come miglior attrice protagonista. Alessandro Borghi è invece il miglior attore, per la sua  interpretazione di Stefano Cucchi in ’Sulla mia pelle’.  Un ringraziamento doveroso da lui è giunto “la famiglia Cucchi e le persone che mi sono state vicine durante la lavorazione di questo film che non è stato facile affrontare. Questo premio è di Stefano Cucchi”.
    Altri premi: Marina Confalone con ’Il vizio della speranza’ ha vinto il David di Donatello per la miglior attrice non protagonista:  miglior attore non protagonista è andato a Edoardo Pesce ancora con ’Dogman’. Tra i momenti clou della serata,  la consegna a Tim Burton del David alla Carriera. “Il cinema italiano fa parte del mio dna. Vorrei essere amato nel mio Paese come lo sono qui”, ha detto Burton. A consegnargli il premio è stato Roberto Benigni: “Ricevere questo premio da Roberto è uno dei più grandi onori della mia vita”, ha ammesso Burton. E Benigni, dopo gli elogi al collega americano ha dichiarato di sentirsi “lieto di essere tornato al cinema dopo tanti anni, con il Pinocchio di un altro grande regista immaginifico come Matteo Garrone.