A TAVOLA

Domino’s Pizza punta sull’Italia: ecco l’ambizioso progetto della multinazionale

Domino’s Pizza, brand di pizzerie molto noto a livello internazionale, è fermamente intenzionato ad ampliarsi in Italia, dove è già presente con alcuni punti vendita nel Nord Italia.

Perché il “caso” Domino’s Pizza risulta così interessante

In rete si è parlato davvero molto di questa notizia, probabilmente per diverse ragioni, a cominciare dal fatto che è piuttosto suggestivo il fatto che una società punti a divenire leader della pizza in Italia, la nazione in cui questa specialità ha visto i suoi albori, pur essendo straniera: Domino’s Pizza infatti è nata negli Stati Uniti nel lontano 1960 e ha aperto il suo primo punto vendita italiano soltanto nel 2015.

Allo stesso tempo, c’è da sottolineare anche che Domino’s Pizza ha recentemente fatto dietrofront per quel che riguarda gli investimenti in determinati paesi del Nord Europa, in quanto i punti vendita aperti non si sono rivelati redditizi così come sperato: le ambizioni di business nel nostro paese, dunque, lasciano intendere che l’azienda non teme affatto l’agguerritissima concorrenza.

L’ambizioso obiettivo di questa multinazionale

L’obiettivo che Domino’s Pizza intende porsi è davvero molto ambizioso: entro il 2030, infatti, l’azienda intende aprire sul territorio italiano ben 880 punti vendita, coprendo così ben il 2% dell’intero mercato, una percentuale davvero altissima in una nazione come l’Italia, in cui la diffusione di pizzerie sul territorio è massima.

Quelli di Domino’s Pizza sembrano essere tutt’altro che semplici proclami, come confermato dal fatto che negli ultimi anni l’azienda abbia aperto tantissimi punti vendita in città come Milano, Bologna e Torino.

Nuove aperture, soprattutto in formula franchising

Per questo suo piano di ampliamento, Domino’s Pizza sembra intenzionata a valorizzare soprattutto il franchising: oltre alla vendita direttamente in negozio, l’azienda è fermamente intenzionata a voler valorizzare le consegne a domicilio, ben consapevole del fatto che oggi una grossa percentuale dei fatturati delle pizzerie e, più in generale, delle attività ristorative, sia correlata proprio ai clienti che effettuano degli ordini da casa.

A tal riguardo si segnala una novità molto interessante di cui Domino’s Pizza potrebbe rendersi protagonista: si parla infatti della possibilità che il brand apra una “black kitchen”.

Un locale come questo fungerebbe esclusivamente da cucina, sarebbe dunque attrezzato con tutto ciò che è necessario per la preparazione delle pietanze, dall’impastatrice per pane ad altre strumentazioni tecniche quali quelle presenti in e-commerce specializzati come AllForFood, dunque la vendita in loco del prodotto non sarebbe prevista: queste cucine opererebbero esclusivamente per soddisfare le richieste pervenute dai clienti che richiedono del cibo a domicilio.

Nella formula del franchising, è utile ricordarlo, vi è un imprenditore che investe dei propri capitali per avviare l’azienda, pur usufruendo del marchio della casa madre, nonché del relativo marketing e di molte altre agevolazioni; la casa madre, dal canto suo, trattiene una percentuale del fatturato.

Attese tantissime aperture nei prossimi anni

Non resta che attendere, dunque, per scoprire se Domino’s Pizza renderà concreta questa sua ambizione: quanto è stato compiuto dall’azienda negli scorsi anni, e anche negli scorsi mesi, lascia immaginare che sarà effettivamente così, ovviamente è necessario anche che vi siano degli imprenditori pronti a investire per cogliere quest’opportunità stipulando dei contratti in franchising.

Domino’s Pizza ha fatto sapere di essere interessata all’apertura di nuovi locali soprattutto a Nord e nel Centro Italia.

Condividi
Di
Italia Sera