Donna si lancia nel Tevere, si cercano le due bimbe gemelle

    Tragedia straziante ieri, a Roma, dove una donna di 38 anni si è tolta la vita gettandosi nel Tevere dal ponte Testaccio verso le ore 6,20 di mattina. Il suo corpo è stato recuperato intorno alle 12 dai sommozzatori dei pompieri di Ponte Marconi. Al già doloroso ritrovamento si affianca l’apprensione per le due figlie gemelle della donna, che hanno cinque mesi e sono anch’esse scomparse da casa, insieme alla madre: la paura è di ritrovarle in acqua così come avvenuto per la 38 enne.

    La vittima si chiama Giuseppina, impiegata nell’ufficio di un notaio; la donna aveva perso un terzo figlio poco dopo la nascita. A dare l’allarme alcuni passanti che ieri mattina hanno visto qualcuno gettarsi nel fiume. Poco dopo, arrivava anche l’allarme del marito della donna sul destino delle loro figlie. “Mi sono svegliato e se n’erano andati” ha riferito agli investigatori l’uomo, un ingegnere, che mentre era nella stazione di polizia ha accusato anche un malore. Nella casa c’erano anche i nonni. Le bambine, Sara e Benedetta, sono nate premature in agosto e hanno trascorso molto tempo in ospedale. Una è stata rilasciata a novembre, l’altra pochi giorni fa.

    Controlli a tutto tondo sono in corso per recuperare le gemelle. Gli investigatori stanno ascoltando alcuni testimoni che avrebbero visto la donna buttarsi da Ponte Testaccio, alcuni dicono che l’hanno vista buttarsi giù con le sue figlie, altri negano di aver notato due bambine con lei. Si spera che la donna le abbia lasciate da qualche parte prima di togliersi la vita. Una telecamera della zona avrebbe immortalato la donna mentre camminava con le due bimbe avvolte in una coperta.

    Vigili del fuoco e polizia stanno facendo indagini soprattutto nell’area di Testaccio, cercando anche nei cassonetti. Il pubblico ministero ha aperto un fascicolo per omicidio-suicidio, attualmente affidato al pubblico ministero Mario Palazzi.