DONNA UCCISA AD ANCONA. OMICIDA CONFESSA: ” NON VOLEVO UCCIDERE, MI SONO DIFESO” – Giulia Giacco

Ancona, 8 novembre, il diciottenne Antonio Tagliata  ha ucciso con diversi colpi d’arma da fuoco Roberta Perini, madre della sua fidanzata sedicenne e ferito gravemente il padre di lei, Fabio Giacconi, 49 anni sottufficiale dell’Aeronautica, perché ostacolavano la loro storia d’amore. Entrambi i due giovanissimi  sono stati fermati e sottoposti ad interrogatorio. Al momento si trovano in stato di fermo con  l’accusa di omicidio e concorso in omicidio della madre e del tentato omicidio del padre, ferito da più colpi di pistola e ricoverato in gravissime condizioni nell’ospedale di Torrette.

Durante l’interrogatorio ,davanti al pm dei minori, la ragazzina non ha mostrato alcun segno di pentimento rivelando una freddezza ” glaciale”.Il ragazzo invece avrebbe confessato : “non volevo uccidere, mi sono difeso. Volevo solo un chiarimento ma il padre della mia ragazza mi ha aggredito e offeso e io ho sparato. Non ricordo nient’altro”. Sono le parole riferite dal suo  avvocato difensore, Luca Bartolini secondo il quale il giovane, subito dopo , si sarebbe assunto la responsabilità della sparatoria.

I due giovani hanno raggiunto la stazione di Falconara Marittima in autobus, e lì il ragazzo avrebbe telefonato ai suoi genitori chiedendo loro di mandare qualcuno a prenderlo. L’intenzione insomma era quella di costituirsi. E’  stato infatti lo stesso diciottenne a far ritrovare la pistola in un cassonetto di Via Buonarroti, una pistola calibro 9 che i due ragazzi hanno gettato nel cassonetto durante la fuga. Otto i colpi esplosi, due  hanno colpito la donna, quattro o cinque (uno alla nuca) il marito, che si trova in gravissime condizioni,.

” L’hanno descritto come un mostro, ma mio figlio è un ragazzo buono. E’ stato plagiato dalla fidanzata. E’ stata lei che le ha detto di sparargli, come se gli avesse ’’messo la pistola in mano’’.  Sono le parole di  Carlo Tagliata,  padre di Antonio,  una versione tutta da verificare.