Douglas Costa, la Juve teme la stangata

    La vittoria contro il Sassuolo fa ormai parte del passato, da questa mattina la Juventus si concentra sul debutto della Champions in programma mercoledì al Mestalla di Valencia. Il menu scelto da Allegri per l’approccio Champions è un grande classico del post partita: sessione di scarico per chi è sceso in campo ieri contro i neroverdi, allenamento standard per tutti gli altri. Gli aspetti positivi non sono mancati nel 2-1 contro la squadra di De Zerbi, autolesionista come per l’occasione ma capace di tenere a distanza la Juventus a lungo, più determinata a cercare l’obiettivo di Ronaldo che la vittoria. “80 minuti come volevamo – Allegri ha festeggiato su Twitter – Dobbiamo stare attenti perché a volte la ricerca di virtuosismo e nervosismo può rovinare l’eccellente lavoro”. Tre punti negli archivi e il primo spot solitario per la Juventus, che domani, dopo l’allenamento mattutino, partirà per Valencia dove il giorno successivo farà il suo debutto in Champions League: “Ora ci prepariamo a #Champions, senza assilli o ossessioni “.

    Le intuizioni per Allegri non mancavano ieri: dalla gioia per il primo gol di Cristiano Ronaldo, atteso al punto di mandare in sottofondo l’errore clamoroso della Ferrari da cui è nato il risultato, dall’altra parte della medaglia, che è il 5 ’della pazzia di Douglas Costa con una spinta, una testata tentata e uno spiedo contro il neroverde Di Francesco. Il brasiliano ha postato su Instagram le scuse indirizzate a “tutti i tifosi della Juventus, ai compagni di squadra”, ma non all’attaccante del Sassuolo. Al contrario, in una risposta data ad uno dei suoi fan, Douglas Costa accusava implicitamente: “Mi sono svegliato alle 5 da quando avevo 12 anni … e non sai cosa mi ha detto .. ma non era male … chiedo scusa a tutti quelli a cui devo chiedere perché mi sono sbagliato! “. Anni luce di distanza dall’elegante e impeccabile reazione di Allegri nel post partita: se fosse un insulto, forse razzista, dall’attaccante di Sassuolo, basta denunciarli esplicitamente. Come censurare senza mezzi termini gli insulti pungenti che hanno colpito Costa in risposta al suo incarico, un’antologia di insulti razzisti, violenza verbale che viene commentata da sola.
    Le cattive notizie per Douglas Costa, però, non sono finite: il procuratore di Federcalcio Giuseppe Pecoraro ha inviato al giudice sportivo la segnalazione di irregolarità di Douglas Costa, con l’intento “partendo dal nudge, di valutare il comportamento del giocatore bianconero nel suo complesso con il test della tv “.