DRAGHI CONTESTATO A ROMA TRE, TAFFERUGLI TRA STUDENTI E POLIZIA di Andrea Ubertini

    25f16f7d68e7d1817e22fd6ed427dc72-kngG-U1040447987398wSC-640x320LaStampa.it.jpg

    Il presidente della Bce Mario Draghi, nella giornata di ieri, è intervenuto ad un

    convegno sull’economista italiano Federico Caffè, che si è tenuto presso

    l’università di Roma Tre. Nella sua relazione ha parlato del modo in cui la Banca

    Centrale Europea pensa di rispondere alla crisi dell’euro che sta toccando

    sempre più paesi del continente. Ha inoltre definito il livello attuale di

    disoccupazione “inaccettabile”, affermando che questo va contro “ogni nozione di

    equità” e rappresenta “la più grande forma di spreco delle risorse”. Ha poi

    invitato i governi europei ad un’azione concreta per quanto riguarda le riforme

    strutturali, aggiungendo che “una politica monetaria espansiva ed una politica

    fiscale con maggiori investimenti e minori tasse non sono sufficienti a generare

    una crescita forte e sostenibile senza le necessarie riforme del mercato del

    lavoro e dei prodotti.”

    Calorosa accoglienza quella riservata al presidente Draghi da parte di studenti

    ed accademici presenti all’interno dell’aula magna. Non altrettanto gioviale il

    clima all’esterno, dove ad attenderlo all’uscita dalla facoltà di economia ha

    trovato un gruppo di studenti che manifestavano contro la presenza del

    banchiere all’interno dell’ateneo. Sono intervenute le forze dell’ordine, già sul

    posto in tenuta antisommossa , per impedire ai manifestanti di fare irruzione

    all’interno della facoltà. Poi, in prossimità della fine del discorso di Draghi, i

    poliziotti hanno iniziato a spingere i manifestanti per liberare i cancelli di uscita.

    La protesta iniziata con degli slogan è continuata con lanci di uova marce e

    vernice rossa verso gli agenti e verso Draghi. Al che è partita una leggera carica

    di alleggerimento a colpi di manganello. A farne le spese un ragazzo rimasto

    ferito alla testa con un vistoso taglio in fronte.