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“Draghi sarebbe un ottimo Presidente ma è più utile al Paese come premier” Berlusconi a ‘ruota libera’, da Fi al Ppe fino alla Merkel

Ieri con Giorgia Meloni e Matteo Salvini ha rinovato le basi di un ‘triumviro’ che trasformerà il centrodestra in una forza ancora più coesa e forte in vista delle elezioni.

Insomma, sebbene ancora un po’ ‘acciaccato’ (ma non è più un ragazzino!), eccolo finalmente Silvio Berlusconi che come un fiume in piena, scalpita per ‘tornare in pista’ come e più di prima.

Da Bruxelles, a ridosso del pre-vertice del Ppe, il Cavaliere affronta la stampa pronto ad ogni domanda. La prima ‘questione’ è quella relativa al ruolo – soprattutto ‘futuro’ – di Draghi, rispetto al quale replica d’impeto che “sarebbe certamente un ottimo presidente della Repubblica. Mi domando se il suo ruolo attuale, continuando nel tempo, non porterebbe più vantaggi al nostro Paese”.

‘Il Cavaliere’: “Berlusconi Capo dello Stato? Per il momento non ha idee a riguardo”

A chi gli domanda invece, Lui’, come si vedrebbe nei panni di Capo dello Stato, risponde addirittura in terza persona: “Berlusconi lo vedo in forma, dopo un po’ di acciacchi dovuti al Covid. Per il momento non ha idee a riguardo”.

Berlusconi: “Draghi a sinistra? Non credo proprio, l’ho sostenuto prima in Bankitalia e poi alla Bce”

Poi facendosi serio, toccando soprattutto la situazione politica interna al Paese, Berlusconi ribatte ”Non credo proprio”, quando qualcuno azzarda che alcuni atteggiamenti del centrodestra (Fdi e Lega), rischiano di far ‘avvicinare’ Draghi alla sinistra: “a parte che Draghi ha con me un rapporto antico e solidissimo” tiene subito a precisare e, a testimonianza di ciò ricorda che “Sono stato io che, vincendo le obiezioni forti di un mio ministro, Giulio Tremonti, l’ho portato a fare il governatore della Banca d’Italia“. Ed ancora “Sono stato io che, vincendo le voglie della Germania, attraverso la signora Merkel, che voleva presentare come presidente della Bce il presidente della banca centrale tedesca, ho fatto in modo che diventasse presidente della Bce. Insomma, credo di aver partecipato in maniera pragmatica e concretissima alla sua carriera. E sono ancora io che ho pensato a lui per un governo di coalizione, che potesse mettere insieme anche destra e sinistra in Italia, per superare l’emergenza Covid“.

Berlusconi: “Le affermazioni della Gelmini? Non so cosa gli è preso a questi qua, tranquilli è tutto a posto”

Rispetto alla situazione politica italiana, ‘brucia’ e molto l’uscita di uno dei suoi ‘generali’: ”Io non so cosa è successo al ministro Mariastella Gelmini: le dichiarazioni di ieri sono contrarie alla realtà”, afferma il leader di Forza Italia, che aggiunge: “Ma parliamo di problemi concreti e di cose serie”, salvo puntualizzare che “il ministro dice cose contrarie alla realtà. Per esempio, per quanto riguarda i rapporti con i ministri al governo, c’è sempre stata una riunione dei tre ministri con i vertici di Forza Italia ogni settimana. Oggi i giornali parlano di separazione: tutte cose esagerate, non c’è nulla di cui io mi debba preoccupare. In Forza Italia non succede niente, adesso torno indietro io…non succede assolutamente niente, nella maniera più assoluta. Sono veramente sereno al 100%. Non so cosa gli è preso a questi qua”.

Berlusconi: “Ho ringraziato la Merkel del supporto che ha dato sempre alle mie richieste per l’Italia”

Oggi fra l’altro coincide con l’addio di una grande leader europea, Angela Merkel, a Bruxelles. Un momento toccante per Berlusconi, che l’ha frequentata e conosciuta molto bene, Infatti, già sulla sua pagina Fb, il Cavaliere ha tenuto a salutarla scrivendo ”Ho incontrato Angela Merkel a margine del summit del Ppe di Bruxelles. L’ho salutata e ringraziata per tutti gli anni di collaborazione e del supporto che ha dato sempre alle mie richieste per l’Italia, compresa l’ultima, quando sono stati attribuiti con il Next Generation Eu più fondi. Lei ha ringraziato me per il mio lavoro in favore dell’Europa”.

Berlusconi: “Il Ppe? I miei alleati hanno la metà della mia età, sono il professore e loro gli allievi!”

Quanto infine al Ppe, il leader di Forza Italia rimarca che “non c’è nessuna preoccupazione per eventuali derive estremiste nel centrodestra italiano, perché sono tutti fiduciosi in me, mi conoscono da tantissimi anni. I miei alleati hanno la metà della mia età. E quindi capirai, se devo preoccuparmi… sono il professore in cattedra e loro gli allievi!”.

Max