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Draghi visitando l’hub vaccinale di Fiumicino: “Ora urge la massima cautela, ma ne usciremo”

L’occasione è data dalla visita all’attrezzato hub vaccinale anti-Covid sorto all’interno dello scalo aereo di Fiumicino. Qui, prendendo la parola, il premier ha fatto il punto della situazione cercando al tempo stesso di restituire un po’ di speranza: “Gli ultimi dati sull’emergenza Covid – ha esordito Draghi – ci impongono massima cautela ma ne usciremo“.

Questa è la mia prima visita in un sito vaccinale – ha proseguito –  è stata una visita breve ma veramente bella. Questi ragazzi che lavorano come volontari o in forma permanente, hanno reso questo che è un luogo medico un luogo di speranza, entrando qui si capisce che ne usciremo attraverso “una mobilitazione collettiva fondata sulla solidarietà“.

Draghi: “Solo con una vaccinazione diffusa potremo fare a meno delle restrizioni adottate”

Quindi, ha aggiunto il capo il governo: “A più di un anno dall’inizio dell’emergenza sanitari, ci troviamo davanti ad una nuova ondata di contagi, nell’ultima settimana si sono registrate più di 150.000 infezioni. Il numero dei pazienti in terapia intensiva è cresciuto di oltre 650 unità”. Dunque, ha aggiunto, “pensiamo solo che con una vaccinazione diffusa potremo fare a meno di restrizioni come quelle che abbiamo dovuto adottare. Ad oggi si vedono già i primi risultati di questa accelerazione sui vaccini: solo nei primi undici giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all’inizio di questo mese: è il doppio della media dei due mesi precedenti. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170.000 somministrazioni al giorno. L’obiettivo è triplicarlo presto“. Inoltre, ha aggiunto, “l’altro impegno che ho preso con i cittadini è quello di dare nuovo vigore alla campagna vaccinale“.

Draghi: “AstraZeneca: l’Ema sta indagando, ma la campagna vaccinale prosegue”

Quindi il presidente del Consiglio ha giustamente commentato quanto accaduto ieri con un lotto di vaccini AstraZeneca: “l’Agenzia Italiana del Farmaco ha bloccato un lotto di vaccini AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni gravi eventi avversi. È una decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l’efficacia dei sistemi di farmacovigilanza. Il parere dell’AIFA, condiviso dagli scienziati, è che non ci sia alcuna prova che questi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino”. Tuttavia, ha poi tenuto a precisare ancora, “L’Agenzia Europea per i Medicinali sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo. Qualunque sia la decisione finale dell’EMA, posso assicurarvi che la campagna vaccinale proseguirà con rinnovata intensità“.

Draghi: “L’Ue ha preso impegni chiari con le case farmaceutiche che vanno rispettati”

Infatti, chiarisce Draghi, ”L’Unione Europea ha preso degli impegni chiari con le case farmaceutiche e ci aspettiamo che vengano rispettati. In queste settimane abbiamo preso decisioni forti nei confronti delle aziende in ritardo con le consegne. Seguiteremo a farlo, per difendere la salute degli italiani”. Quindi, “Il nostro obiettivo, in accordo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e il Commissario straordinario all’emergenza, Generale Francesco Paolo Figliuolo, è quello di utilizzare tutti gli spazi utili disponibili per le vaccinazioni“.

Draghi: “Abbiamo individuato già 1694 siti vaccinali fissi, e altri verranno individuati”

Si sta lavorando alacremente, ha riassunto il premier, affinché ci si possa vaccinare “non solo negli ospedali, ma anche nelle aziende, nelle palestre e nei parcheggi come questo di Fiumicino. In Italia sono già operativi 1694 siti vaccinali fissi e altri verranno individuati. Per questo cambio di passo, avremo bisogno dell’aiuto di molti. Penso prima di tutto ai medici generali, specialisti e specializzandi, con cui abbiamo già sottoscritto accordi a tal fine. Ma anche ai medici competenti delle aziende, ai medici sportivi e agli odontoiatri che” assicura, “opereranno nel pieno rispetto dei protocolli medici, per garantire somministrazioni rapide e sicure. Il loro contributo è centrale per il successo di questa campagna, come lo è già stato in tutte le altre fasi della pandemia, ma fondamentale è la partecipazione di tutti i cittadini“.

Draghi: “Decisiva la collaborazione con le Regioni, e l’apporto della Protezione civile”

A tal proposito draghi tiene giustamente a rimarcare la collaborazione, decisiva, “con le Regioni. Lo Stato, attraverso il Commissario straordinario e la Protezione Civile, si farà carico di intervenire in tutte le situazioni di difficoltà. Il principio è quello della sussidiarietà, nel rispetto delle prerogative che la Costituzione assegna a ogni livello dell’amministrazione pubblica”.

Draghi: “A medici, infermieri e volontari va la riconoscenza mia e del Paese”

Infine, ringraziando in primis il ministro Speranza “per quanto fatto finora, Draghi esprime il suo plauso per i “medici, infermieri e volontari che lavorano instancabilmente in tutti i presidi sanitari d’Italia”. A loro precisa il capo dell’esecutivo “va la più profonda riconoscenza mia e di tutto il Paese”.

Max