DROGA, SGOMINATA L’ORGANIZZAZIONE DELLA “DAMA BIANCA” di Francesco Paro

Si è conclusa l’indagine sulla “Dama Bianca” e la sua organizzazione specializzata nel traffico internazionale di droga che operava in provincia di Napoli, nel basso Lazio dove il tasso di infiltrazione della camorra è altissimo e a Roma. In particolare nella Capitale è stata scoperta una base strategica presso un bed and breakfast e a Fiumicino dove due fratelli assicuravano assistenza logistica. Durante le prime ore del 28 gennaio la Guardia di Finanza, su ordine della Procura di Napoli, ha effettuato un blitz contro i trafficanti. Decisivo per l’operazione fu l’arresto a Fiumicino di Federica Gagliardi,soprannominata la “Dama Bianca”, in seguito all’apertura dell’inchiesta nel 2010. La donna trasportava con sè 24 chili di cocaina. Federica Gagliardi aveva preso parte alla delegazione per il G8 di Toronto insieme all’allora premier Silvio Berlusconi. Nessuno conosceva il ruolo della donna vestita completamente di bianco, da qui il suo soprannome, che si scoprì essere la responsabile della segreteria del segretario della Regione Lazio, allora governata da Renata Polverini. Per giustificare la sua presenza al summit internazionale fu comunicato che durante la campagna elettorale aveva richiesto di poter partecipare ad una missione all’estero in caso di vittoria. A capo dell’organizzazione ci sarebbe Pasquale Fiorente, ancora latitante, che era riuscito ad avere rapporti con i narcotrafficanti di altri paesi, quali Olanda, Spagna ed in particolare il Sud America. Il boss aveva anche la responsabilità di recuperare il denaro ottenuto dallo spaccio per tornare in Sud America e comprare nuove quantità di stupefacenti da vendere in Italia. Per condurre direttamente gli affari aveva tentato di comprare una barca adatta a commerciare la droga, che venne distrutta a Santo Domingo da un uragano. I criminali furono “costretti” a ripiegare sul trasporto aereo, più difficile e rischioso, come dimostra l’arresto di Federica Gagliardi. Sono complessivamente 28 i provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip del tribunale di Napoli, di cui 27 in carcere ed uno agli arresti domiciliari. La Guardia di Finanza di Napoli e la Polizia di Frosinone hanno sequestrato beni mobili ed immobili per un valore di circa 4 milioni. Sono coinvolti nell’inchiesta un poliziotto della Polaria in servizio all’aeroporto di Fiumicino, tiratosi indietro in seguito all’arresto di alcuni suoi colleghi per fatti analoghi, e alcuni addetti alle pulizie dell’aeroporto. Arrestati anche dei corrieri utilizzati per il trasporto della droga e sequestrati complessivamente 93 chili di cocaina e 930 di hashish per un valore stimato di almeno 35 milioni.