DUSSELDORF – TERRORE NELLA STAZIONE CENTRALE: 36ENNE CON PROBLEMI PSICHICI SI SCAGLIA CON UN’ASCIA CONTRO I PASSEGGERI: 9 FERITI TRA CUI ANCHE DUE ITALIANE

“E’ stata una giornata difficile per Dusseldorf. I miei pensieri sono con le vittime ei loro familiari”, così il sindaco della città tedesca, Thomas Geisel, a seguito del folle gesto (al momento non è confermato che si sia trattato di un attacco terroristico), compiuto nella tarda serata di ieri da un 36enne originario dell’ex Jugoslavia, che vive a Wuppertal. L’uomo, che in passato ha sofferto di problemi psichici, armato d’ascia si è scagliato contro diverse persone, in attesa sulla banchina della stazione centrale. Il 36enne, dopo aver ferito 9 persone (fra cui anche una ragazzina di 13 anni), tre delle quali gravemente, ha attraversato i binari della stazione ed è saltato da un ponte, riportando fratture multiple. Quando la polizia l’ha arrestato, aveva ancora con sé l’arma. Tra i feriti ci sono anche due italiane ha poi riferito il capo della polizia locale, Norbert Wesseler, nel corso di una conferenza stampa. Ferite “in modo lieve” sono zia e nipote provenienti da Bergamo, ha confermato all’agenzia di stampa Adnkronos il console di Colonia, Emilio Lolli, che ha poi aggiunto che una delle due “è stata ricoverata questa notte in ospedale per una ferita lieve, e quando sono arrivato questa mattina alle otto era stata dimessa”. Ora le due donne si trovano nel loro albergo, spiega ancora il console che si sta recando di nuovo a Duesseldorf per incontrarle. Da quanto riporta il quotidiano ’Bild’, gli agenti avrebbero fermato anche altri due uomini, ma il portavoce della polizia di Dusseldorf al momento hanno escluso il coinvolgimento di altre persone. Resta dunque ancora ignoto il movente del gesto, che ha causato terrore e caos, se non quello correlato, per l’appunto ai problemi psichici dell’uomo.

M.