ECONOMIA – ASPETTANDO LA RIPRESA DEI CONSUMI STANDARD & POOR’S TAGLIA LE STIME DI CRESCITA NELL’EUROZONA PER IL 2016/17

Ci risiamo (spiega il rapporto “Flying On One Engine: The Eurozone Economy Is Fighting For Altitude” pubblicato oggi),  Standard & Poor’s taglia le stime di crescita dell’Eurozonache, per gli analisti dell’agenzia di rating, passano all’1,5% per il 2016, contro l’1,8% previsto nelle stimedelle proiezioni di novembre scorso,e all’1,6% per il 2017. Non hanno dubbi gli economisti di S&P: per il 2016 l’Europa potrà contare su un’unica possibilità: la ripresa dei consumi. Anche se, spiegano ancora, dovrebbe invece crescere l’occupazione nell’Eurozona, una crescita “significativa”sia nel 2016 che nel 2017. A preoccupare inoltre l’agenzia, il diffuso pessimismo sugli investimenti delle impreseche l’agenzia di rating evidenzia come “in parte ingannevole” vista la recente ripresa nella maggior parte dei Paesi, eccetto che in Italia.Tagliatedagli economisti di S&Panche le previsioni sull’inflazionedell’Eurozonache scendono allo 0,4% per il 2016contro le stime iniziali dell’1,1%. Stime che calano anche per il 2017 dall’1,5% all’1,4%.  “Noi continuiamo a credere chei fondamentali che sottendono la ripresasianopiù resilienti rispetto a quanto hanno suggerito i mercati finanziari recentemente,ma non così forti da portare la crescita sul percorso pre-crisi”, spiega Jean-Michel Six, capo economista di S&P per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, sottolineando che le revisioni al ribassodelle stime di crescita di S&P fondano ragione d’essere dal rallentamento delle economie emergenti. “A partire dalla fine del mese di febbraio – aggiunge ancora Six –  il sentiment del mercato globale ha iniziato a migliorare” e che”in Europa l’insieme delle ultime decisioni annunciate dalla Bce sono state accolte con favore”.

M.