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Emergenza grano: la Russia è disposta a consentirne l’export attraverso un ”corridoio umanitario” in cambio della revoca delle sanzioni

Abbiamo ripetutamente affermato su questo punto che una soluzione al problema alimentare richiede un approccio completo, ivi compresa la revoca delle sanzioni che sono state imposte sulle esportazioni e le transazioni finanziarie russe”.

Puntuale, come ci si aspettava, vista l’ormai evidente ‘emergenza grano’ (come abbiamo avuto modo di scrivere nei silos ucraini ve ne sono stipati qualcosa come 26 mln di tonnellate), oggi la Russia ‘si è fatta avanti’, cercando una negoziazione con l’occidente.

Come ha infatti proposto Andrei Rudenko, viceministro degli Esteri russo, Mosca oltre alla revoca di alcune sanzioni, richiede anche “lo sminamento da parte ucraina di tutti i porti dove siano ancorate navi. La Russia è pronta ad assicurare il passaggio umanitario, cosa che fa ogni giorno”.

Grano ucraino, il ministro ucraino Kuleba: “La Russia ricatta il mondo: revoca delle sanzioni in cambio dello sblocco delle esportazioni”

Una proposta che ha subito suscitato la replica di Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, che su Twitter ha scritto: ”Ora la Russia ricatta il mondo chiedendo di revocare le sanzioni in cambio dello sblocco delle esportazioni alimentari dell’Ucraina. Qualsiasi politico o funzionario straniero che pensi di accettare questo gioco dovrebbe prima visitare le tombe dei bambini ucraini uccisi e parlare con i loro genitori“.

Grano ucraino, l’intelligence Usa: “Controllando il traffico marittimo nel Mar Nero, Mosca mette a rischio le forniture alimentari globali”

Non è certo un mistero che, oltre ad avere in mano le riserve dei creali ucraini, controllando anche tutto lo specchio marino ‘nemico’, rende impossibile il transito delle navi container estere per i rifornimenti. Come spiegano ancora sia oggi il Washington che la Cnn, l’intelligence Usa ha in mano una fitta documentazione che prova il totale controllo da parte della Marina russa, del settore nord del Mar Nero. Un vero e proprio blocco navale che isolando i porti ucraini, impedisce di fatto la distribuzione alimentare mondiale. Come rivela il dossier, sin dal primo giorno dell’invasione, lo scorso 24 febbraio, la Russia, “sta intrappolando le esportazioni agricole ucraine e mettendo a rischio le forniture alimentari globali”.

Grano ucraino, l’intelligence Usa: “Le esportazioni marittime sono vitali per la sicurezza alimentare mondiale”

Come si legge ancora nel dossier, ”L’impatto delle azioni della Russia non può essere compreso se non si considera quanto le esportazioni marittime dell’Ucraina siano vitali per la sicurezza alimentare mondiale l’Ucraina garantisce il 10% dell’esportazione mondiale di grano, e la grande maggioranza di queste esportazioni, circa il 95% nel 2020, transita nel Mar Nero“.

Max

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Max Tamanti