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Epifania, 2 italiani su 3 spenderanno, ma il 25% in meno rispetto al 2019. La Befana ‘salterà’ 3,8 mln di famiglie povere

Nonostante con il passare degli anni (a vantaggio del Santa Claus a stelle e strisce) abbia perso tra parte del suo ‘appeal’ nei confronti delle nuove generazioni, la Befana continua ad esercitare il suo influsso ‘benefico’. Non a caso, rivela un’apposita indagini condotta dal Centro Studi di Confcooperative, anche quest’anno due italiani su 3 faranno acquisti per l’Epifania, calzette primis, ma anche videogiochi e, per gli adulti, addirittura abbonamenti pay tv.

Epifania: rispetto allo scorso anno una contrazione di ben 450 mln

Le previsioni stimano una spesa complessiva di 1,8 miliardi che, rispetto allo scorso anno, indicano però una contrazione del 25%. Dunque rispetto all’Epifania del 2019 parliamo di un calo di ben 450 milioni di euro. Una crisi che, oltre i negozi, ha in parte toccato anche l’E-commerce, nonostante le continue offerte e promozioni.

Epifania: una mamma su 4 confezionerà la calzetta in casa

Ad ogni modo, come è giusto che sia (visto che ormai i regali si scartano a Natale), sarà la tradizionale calzetta a farla da padrone, con dolciumi vari ed il classico ‘carbone’ di zucchero made in Italy.

Certo, che dicevamo, i tempi sono quel che sono, così almeno una calza su 4 avrà una ‘produzione casalinga’, nel senso che – complice anche il tempo a disposizione – caramelle, dolci e gadget saranno assemblati (e spesso anche prodotti) dalle mamme.

Epifania: calze e giocattoli a parte, tornano i giochi da tavola

Resta tuttavia una discreta percentuale di italiani che non lesineranno anche in regali, anche se meno ‘impegnativi’ rispetto a quelli natalizi. Dunque calze (38%) e giocattoli a parte (35%), ecco quindi con ‘l’esilio forzato’ in casa, rispuntare la passione per i giochi da tavola (15%), seguiti dall’abbonamento alla pay tv (7%), ed i libri (5%).

La Befana non visiterà le case di ben 3,8 milioni di famiglie…

Una festività allegra e golosa che, come tutte le cose belle, proiettano un cono d’ombra verso realtà invece drammatiche. E’ bene infatti ricordare che la Befana non visiterà le case di ben 3,8 milioni di famiglie, laddove purtroppo 10 milioni di persone vivono in povertà. Ecco, urge un momento di riflessione soprattutto per misurare in queste occasioni la reale situazione del paese. Non tanto – comunque di per se struggente – per tutti quei bambini che non riceveranno nessun dono, quanto per un gran pezzo del Paese condannato all’indifferenza. Non dimentichiamo che sono poi queste le micce che nel tempo finiscono per dare fuoco alle polveri…

Max