“Quelli erano delle furie. ero lì davanti, l’ho visto morire. Non potrò mai togliermi la scena dalla testa, non respirava più. Eravamo molto amici, frequentavamo da tempo la stessa comitiva”.
E’ ancora moto provato Lorenzo, un amico di Willy Monteiro Duarte, il 21enne di Paliano ucciso sabato notte a Colleferro a causa di un violento pestaggio.
“E’ stato tutto molto veloce – racconta Lorenzo, con ancora il terrore fisso negli occhi – sono rimasto vicino a lui per un’ora, forse meno. Non ricordo molto bene. Sono ancora sotto choc, sono due giorni che non dormo e rivivo quei momenti. Queste cose non si dimenticano”.
Difficilmente il giovane potrà mai cancellare quanto accaduto la notte fra sabato e domenica, soprattutto, quegli infiniti minuti in attesa di soccorsi (allertati dai carabinieri), nel corso dei quali ha tenuto il suo amico stretto fra le braccia.
Poi, tiene a ribadire Lorenzo concludendo la drammatica cronaca dei fatti, ”Willy qui lo conoscevano tutti. Un ragazzo solare, silenzioso, buono, non avrebbe mai fatto male ad una mosca. Una tragedia incredibile”.
Intano giovedì per i quattro giovinastri della vicina Artena (Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, dai 22 ai 26 anni, e tutti con precedenti), è previsto davanti al Gip l’interrogatorio di convalida.
Accusati dalla Procura di Velletri di concorso in omicidio preterintenzionale, i quattro – ora chiusi nel carcere romano di Rebibbia – sono stati rintracciati ed arrestati dai carabinieri dopo che il comandante della locale stazione, Antonio Carella, udite le grida dalla caserma, è accorso per prestare. i primi soccorsi al 21enne ed allertare i sanitari.
Ma non solo, a quanto pare gli indagati sarebbero cinque perché i militi stanno indagando sulla posizione di un altro ragazzo, coinvolto nei fatti.
Come accertato, il povero Willy era intervenuto per ‘mettere pace‘ nell’ambito di un violento alterco – sembrerebbe a causa di una ragazza – avvenuto fra un suo conoscente e uno dei giovani poi arrestati. Il 21ene di origini capoverdiane, è stato così suo malgrado coinvolto nella violenta reazione della gang – avvenuta a Largo Oberdam (nella foto) – che ha picchiato di brutto anche altri due amici del giovane.
Ad aiutare i carabinieri nella rapida individuazione dei colpevoli, l’identificazione del grosso suv con il quale sono fuggiti – come riferito da diversi testimoni – ‘inchiodato’ dalle vicine telecamere durante la rocambolesca fuga.
Nel frattempo, nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia sul corpo del giovane di origini capoverdiane.
Max