Europee, boom Lega, e Salvini gongola

    La Lega è il primo partito con più del 34%, il Pd supera il M5s in netto calo e il vero trionfatore è Matteo Salvini, che esulta. Dopo l’eloquente immagine fotografica, con tanto di cartello inneggiante al successo delle urne che ha sancito, in queste elezioni Europee 2019 la Lega come il primo partito in Italia, il vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini si lascia andare a entusiastiche manifestazioni di giubilo. “Ringrazio Dio per la salute, non per il risultato elettorale”, dice però con un tocco di aplomb il numero uno del Carroccio. In una conferenza stampa presso via Bellerio, Salvini lascia subito capire quelle che sono le sue intenzioni: “Un voto del genere impone di lavorare” ha detto il ministro, dopo aver voluto ringraziare gli oltre 2 milioni di persone che hanno votato il suo partito. Il leitmotiv attorno al quale Salvini ha costruito il suo post voto è, però, del tutto lontano da quelle pretese di poltrone a cui sembravano inchiodarlo le previsioni dei suoi antagonisti. C’è una sola parola che Salvini ripete: lavoro.

    Europee, boom Lega, e Salvini gongola. Non chiede poltrone, ma accelerate sul programma di governo

    Salvini chiede di accelerare, ora, sull’agenda di governo e la parola chiave in tal senso, per i suoi e per i colleghi della maggioranza a cui sembrano particolarmente rivolgersi le sue parole, è sempre quella: lavoro. “Lavoro lavoro, lavoro e il lavoro passa da una riduzione delle tasse. La manovra economica di autunno la vogliamo improntare al taglio elle tasse” detto il leader della Lega dopo i successi delle Europee. “Sono sicuro che il nuovo Parlamento Europeo e le nuova Commissione Europea saranno più amici dell’Italia, più di quanto non lo siano stati con il Pd negli ultimi cinque anni” dice. E poi una chiosa. “Risulta in arrivo un lettera della Commissione europea sull’economia” italiana, prima del chiarimento interno. “Lega e 5stelle sono due partiti che ormai da un anno, contro molti se non tutti, superano il 50%. E’ un unicum a livello continentale e vedremo di usarlo bene”.

    Aggiornamento ore 7,30

    Europee cariche di indizi e di segnali anche sul piano politico interno, oltre che, chiaramente, su quello che sarà il nuovo quadro istituzionale europeo in quanto tale. L’Italia fa registrare dati eloquenti: affluenza al 56,1%, diminuita rispetto al 58,6% del 2014 ma, in primis, il fatto che la Lega sia il primo partito con oltre il 34%. E, rispetto al recente periodo, anche il controsorpasso del Pd sul Movimento cinque stelle. Con il 34,33%, il partito di Salvini si piazza davanti al Pd che torna secondo con il 22,69% scavalcando il M5S, il cui crollòal 17.08% rende evidente l’emorragia dei mesi scorsi. Intanto, è testa a testa anche rispetto alle seconde forse del centro destra: Forza Italia con l’8,79%, viene in pratica tallonata dalla crescita di Fratelli d’Italia (6,46%). Ovviamente c’è curiosità per capire come, e se, questi risultati cambieranno la geopolitica e apriranno la strada a nuovi possibili accordi. Per il momento, glissa sull’argomento Salvini, che si limita, in prima battuta, a ringraziare e festeggiare. “Grazie Italia, primo partito.  Matteo Salvini arriva nella sede della Lega a via Bellerio, a Milano, segue lo spoglio e dopo gli exit poll festeggia con un tweet: “Una sola parola: GRAZIE Italia!”. Poi la foto con il cartello ormai noto, scritto a penna: “1/o partito in Italia, grazie”. E negli stessi attimi in cui Salvini gongola, il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, presente presso lo studio di Porta a Porta, afferma: “Non credo sia all’ordine del giorno chiedere poltrone né cambiare premier”. Di fatto, infatti, Salvini andrà a confermare: ora al lavoro per il taglio delle tasse, ha detto, parlando di una Europa oggi più amica dell’Italia.

    Aggiornamento ore 09,48

    Il trionfo della Lega alle Europee fa di Salvini l’architrave ancor più determinante degli equilibri politi interni. Che parte subito alla controffensiva su temi e propositi.: “Migranti prima battaglia che vinceremo in Europa”. Matteo Salvini nella conferenza stampa dalla sede leghista parla con chiarezza: “A Riace e Lampedusa, i due comuni che la sinistra ha scelto come simbolo dell’anti Salvini, la Lega ha vinto con oltre il 30%”. E sostiene: “Quella sui migranti sarà la prima battaglia che vinceremo in Europa”. Segue il doveroso ringraziamento ai “tanti italiani incontrati” durante gli appuntamenti della campagna elettorale. Quanto alla attuale maggioranza di governo, Salvini conferma quanto emerso nelle primissime ore post voto: “Non mi interessa il riequilibrio dei poteri interni”. Anche se traspare un po’ di freddezza con il collega Di Maio. A diretta domanda circa i loro recenti contatti dopo il voto risponde: “Siamo fermi a dei messaggi di ieri notte. Ma nervi saldi, testa alta per quanto riguarda noi, questo è quello che gli italiani ci chiedono”. Restano, nello specifico, i chiari riferimenti ai temi di Riace e Lampedusa. “A Riace e Lampedusa la Lega è il primo partito. Evidentemente la richiesta di una migrazione regolare, qualificata, positiva è volontà degli italiani, non solo capriccio di Salvini”. Di conseguenza, prosegue, “la prima battaglia in Europa che andremo a condurre e vincere è questa”, ha spiegato nella conferenza stampa post europee il ministro dell’interno e vice premier. “Sono convinto che nuovo Parlamento Ue e la Commissione saranno amici dell’Italia. E’ in arrivo una lettera della Commissione sull’economia e penso che gli italiani diano mandato a me e al governo di ridiscutere i parametri”.

    Aggiornamento 11,47