Falso sito del reddito di cittadinanza, boom di adesioni

    La rete internet è impazzita in Italia nelle ultime ore per una ironica (ma allo stesso tempo insidiosa) trovata di qualche buontempone del web. Un falso sito dell’ Inps (che in questa versione è diventata IMPS) avrebbe presentato la possibilità di accedere al reddito di cittadinanza per l’ anno 2018, con tanto di modulo da compilare inserendo i propri dati personali, ed addirittura una versione “tradotta” dedicata agli immigrati (con effetti fra l’ esilarante e l’offensivo).

    Il reddito della cittadinanza è una delle promesse elettorali promosse dal Movimento a 5 stelle negli ultimi anni e che ha permesso al partito politico di vincere le ultime elezioni. Con la manovra finanziaria in approvazione in Parlamento, il reddito della cittadinanza dovrebbe iniziare dai primi mesi del 2019 e garantire un sostegno economico di 780 euro al mese a chi non ha lavoro.

    La misura economica ha creato molti dibattiti in rete e alcuni hanno pensato bene di sfruttare il momento per creare il sito https://www.redditodicittadinanza2018.it/. Nonostante il design del sito sia identico a quello dell’INPS, il portale è stato effettivamente creato da Ars digitalia, un’agenzia di comunicazione specializzata nella creazione di applicazioni web. Come spiegato dall’agenzia stessa sul suo sito web, è un’iniziativa satirica sul reddito della cittadinanza. Anche se bastano pochi minuti per capire che si tratta di uno scherzo, finora sono state oltre 500.000 le persone che dal mese di marzo 2018 hanno pubblicato i propri dati in attesa di ricevere le entrate derivanti dalla misura.

    Come accennato, il sito ricorda a tutti gli effetti quello dell’INPS, ma una maggiore attenzione ai dettagli consente di capire che qualcosa non va. Il logo mostra la scritta IMPS, mentre sotto è scritto “Il sito è stato sviluppato per scopi ricreativi”. Questo dovrebbe già chiarire come si tratti tutto di uno scherzo, una semplice trovata pubblicitaria. Ma in meno di 9 mesi, oltre 500.000 persone hanno lasciato i loro dati personali, sperando di ricevere il reddito di cittadinanza 2018-2019. Per convincere gli utenti che si trattava di un’iniziativa governativa, è stata creata un’ infografica che spiega facilmente come presentare domanda per reddito di cittadinanza, con tanto di cifre: 780 euro per persone single e fino a 1638 euro per le famiglie bisognose.

    Scherzo o no, questo caso mette in luce come sia in fin dei conti accessibile ottenere dati personali dagli utenti, con soltanto un po’ di fantasia. Gli stessi ragazzi di Ars digitalia lo sottolineano nell’articolo pubblicato sul loro sito: prima di inviare dati a qualsiasi sito, è necessario assicurarsi che sia un portale sicuro. Ci vuole poco per divulgare dati sensibili e diventare un obiettivo facile per gli hacker. Gli investimenti nella sicurezza informatica non sono mai abbastanza, così come non è mai superfluo informare adeguatamente i cittadini su queste tematiche, soprattutto dal momento in cui la diffusione dei Devices portatili come tablet e smartphone ha reso disponibile l’accesso alla rete praticamente a chiunque.