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Fase 2 Coronavirus, quando si esce e quando riaprono aziende e negozi: tutte le date

La domanda delle domande, in questa lunga fase di isolamento e di quarantene forzate per via della terribile pandemia da covid-19 che ha costretto da oltre un mese gli italiani a chiudersi in casa è e resta quella: quando usciremo? Quando potremo tornare a una sorta di ‘normalità’, potendo uscire di casa, tornare a passeggiare, andare nei parchi senza certificazioni?

Come detto, grazie alle misure di contenimento in questi giorni il trend dei decessi e dei contagi sta dando segnali di riduzione ed è per questo che da tempo si parla della fase 2, quella che prevederà la graduale riapertura delle attitivà e delle imprese, prima di passare a quella del cosiddetto ritorno ad una normalità maggiore, con la libera circolazione dei cittadini.

Ma in cosa consiste, e quando inizia questa fase 2? Ecco tutte le ultime indicazioni.

Coronavirus Italia, Fase 2, fine restrizioni e isolamento. Quando si esce di casa: la prima data

Conte ha fatto chiaramente capire che nonostante i dati siano confortanti, alla luce della necessità di contenere il virus, il governo è pronto a prorogare le restrizioni fino almeno alla data del 3 maggio. In questo senso la Fase 2 per le persone potrebbe iniziare il 4 Maggio.

Come anticipato, tra venerdì o di sabato Giuseppe Conte dovrebbe annunciare una nuova proroga per le restrizioni in atto a causa del coronavirus: diverse aziende potranno riaprire già dal 14 aprile, ma per arrivare alle prime decisioni circa la diminuzione delle restrizioni del distanziamento sociale la data scelta dal governo dovrebbe essere quella del 4 maggio.

Di conseguenza, si può evincere già quella che potrebbe essere la data in cui le persone potranno uscire di casa.

Coronavirus Italia, Fase 2, quando si esce: il 14 aprile la prima data. Ecco cosa riapre

Con Conte pronto a prorogare le restrizioni fino al 3 maggio, la Fase 2 per le persone è ancora lontana. Giuseppe Conte attenderà la serata di venerdì o di sabato, a Borse chiuse, ma a quanto pare la direzione è stata presa.

Il governo ha scelto di andare, sul fronte coronavirus lungo il sentiero della graduale riapertura. Le norme restrittive in scadenza il prossimo 13 aprile saranno prorogate fino al 3 maggio, con la Fase 2 che sarà articolata su un doppio sentiero.

Se ne evince che già dal 14 aprile riapriranno alcune attività produttive cruciali, connesse soprattutto alla filiera della logistica e dell’agroalimentare.

Il Ministero dello Sviluppo Economico da giorni è a lavoro per mettere nero su bianco una chiara lista per chi potrà tornare ad alzare la saracinesca. Appare abbastanza intuitivo immaginarsi che tutte quelle aziende collaterali alla produzione di beni e servizi essenziali avranno il via libera per un progressivo e graduale percorso di riapertura.

Coronavirus, quando aprono i negozi, quando apre il parrucchiere, l’estetista e i negozi di abbigliamento

In tutto questo, c’è un intero universo che riguarda innumerevoli attività professionali, aziende, negozi e commerciali che potrebbero subire degli step diversi. Non ritenuti esercizi strettamente vincolanti alle primarie necessità, la gran parte delle attività commerciali potrebbero vedere le serrande rialzate solo in seguito.

In particolare poi, per ciò che concerne  le restrizioni sociali ci sarà un allentamento solo a partire dal 4 maggio. Per queste attività, dunque, sempre tenuto conto delle curve dei contagi, potrebbe essere questa la data di riapertura, anche se non va presa alla lettera e anche in questo caso potrebbe trattarsi di una data di inizio di un percorso molto graduale di ritorno all’esercizio.

Quanto agli spostamenti delle persone? Come funzionerà per gli italiani al di là degli esercizi lavorativi?

aggiornamento ore 4,11

Coronavirus quando si torna nei parchi, a passeggiare, a fare shopping e nei centri scommesse

Per gli italiani si dovrà aspettare ancora un pò. Dovranno stare a casa innanzitutto sia per le festività di Pasqua anche per quelle dei ponti del 25 aprile e del 1 maggio.

Nonostante che i numeri sul coronavirus in Italia siano migliori, l’ISS e il Comitato tecnico scientifico che affiancano il governo vogliono andare con i piedi di piombo.

Serve calma per non dilapidare tutti i sacrifici fatti fino a ora: la Fase 2, come spiegato dal premier Giuseppe Conte sarà parsimoniosa, e a macchia di leopardo seguendo proprio le curve del contagio.

Di conseguenza, una prima data utile, quella già citata del 4 Maggio potrebbe segnare l’inizio di un lento percorso per poter accedere ad alcune attività non cruciali ma comunque in fase di apertura. Si potrebbe, se i dati lo confermeranno, tornare dai barbieri ad esempio, solo se verranno confermati i dati e se verranno rispettate tutte le regole di distanza tra le persone, di sicurezza e igienizzazione.

aggiornamento ore 8.30

Coronavirus, quando si torna al bar, nei ristoranti e centri commerciali

Gli accessi, ovunque, saranno contingentati e soggetti a restrizioni per parecchio tempo. Dunque, per poter passeggiare, andare ai parchi, al lungomare o al centro commerciale la data del 4 Maggio potrebbe essere, per il momento, solo una sorta di indicazione generale, dal momento che per molti esperti sembra davvero troppo presto per tutto questo.

Quando ai centri commerciali, vi sono molti dubbi. I flussi di persone potrebbero indurre a procrastinare ancora per un pò questi luoghi e esercizi commerciali. Diversa potrebbe essere la situazione dei centri scommesse, che potrebbero favorire accessi poco alla volta. Anche bar e ristoranti potrebbero avere un graduale ok alla riapertura a Maggio, purchè rigorosamente rispettino alcune doverose procedure di distanziamento tra le persone e tutte le principali regole anti contagio.

Coronavirus, Fase 2: il piano del ministro Speranza e fino a quando serve autocertificazione e mascherina

Giuseppe Conte nella annunciata conferenza stampa pre festività di Pasqua è pronto a chiedere un nuovo sacrificio agli italiani, prorogando fino al 3 maggio le restrizioni per contenere il coronavirus che al momento sono in vigore fino al 13 aprile.

Dunque la Fase 2 di questa crisi, quella della riapertura e della “convivenza con il coronavirus”, partirà per molte attività e persone solo a Maggio, anche se ufficialmente prenderà il via già dal 14 aprile.

Come detto, sarà limitata ad fabbriche e attività produttive, con il ministro alla Salute Roberto Speranza che ha detto che inizialmente “partiremo con le cose più essenziali alla ripresa”.

Impensabile allentare la quarantena durante festività come il 25 aprile e il 1 maggio. La curva del contagio ha passato il picco la scorsa settimana ora sta iniziando a scendere, e gli sforo dei cittadini fatti dal 10 marzo non devono essere sprecati.

Dunque gli italiani devono segnare in rosso la data del 4 maggio, giorno in cui ci sarà parte il vero alleggerimento delle restrizioni sociali e la riapertura di numerose attività lavorative così come di alcuni parchi e giardini.

Questa Fase 2 sociale sarà però cruciale, e diversa da Regione a Regione, in base alla curva del contagio. E i cittadini ovviamente dovranno continuare a rispettare la distanza di sicurezza e a indossare le mascherine, ma, probabilmente, inizieranno a sparire le autocertificazioni di massa.

aggiornamento ore 11.12