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‘Fattaccio della Caffarella’: Luca è stato prima preso a mazzate

Ieri la sofferta conferenza stampa del padre di Luca Sacchi, ucciso con un colpo alla testa alla Caffarella, nell’ambito di una vicenda ancora tutta da chiarire. L’uomo, visibilmente affranto ha tenuto a sottolineare la ‘pulizia’ morale del figlio (per altro testimoiata da ogni residente del quartiere dove il personal trainer 24enne viveva) e, dopo aver sottolineato che Anastasia – la fidanzatina del figlio – era come una figlia, ha anche aggiunto di non capire il suo comportamento con le autorità in questi giorni, prendendone le distanze. Un atteggiamento quello della giovane, reso in parte poco attendibile, grazie anche all’avallo delle immagini registrate dalle videocamere esterne al pub John Cabot, davanti al quale si è consumato ‘il fattaccio’.

Luca prima colpito con una mazza e poi ucciso

Intanto poco fa i medici legali hanno reso noto che dai primi risultati emersi dall’autopsia, sembrerebbe che prima di essere ucciso dal colpo di pistola, Luca si sarebbe difeso da alcuni colpi da mazza da baseball. Lo testimonierebbero le diffuse ed evidenti ecchimosi sulle braccia. Dunque il colpo di pistola sarebbe stato preceduto da una sorta (o perlomeno ‘un inizio’) di pestaggio. Inizialmente però la ragazza ucraina aveva raccontato che lei era stata colpita al capo dalla mazza cadendo a terra, una dinamica che avrebbe scatenato la reazione di Luca, ‘subito’ fermata dallo sparo mortale.

Anastasia sarà re-interrogata. Procura ‘libera’ la salma

Nel frattempo i militi del Nucleo investigativo, coordinati dal pm Nadia Plastina, stanno procedendo al controllo di telefoni cellulari sequestrati sul luogo dell’omicidio. In particolare, si sta cercando di appurare se tra ‘quelli di San Basilio’ ed i fidanzati vi siano stati precedenti accordi telefonici. Per la prossima settimana sono state programmate le audizioni di quanti coinvolti – anche solo come testimoni – della vicenda e, molto probabilmente, sarà riascoltata anche Anastasia.
Dal canto suo la Procura, terminata l’autopsia ha concesso il nullaosta per la restituzione della salma del giovane alla famiglia, che sta aspettando per celebrare il funerale…
Max