In una nota congiunta il segretario nazionale IdV Ignazio Messina ed Ernesto D’Eri, consigliere comunale Idv di Taranto, dichiarano che “Il Presidente nazionale di Federacciai ha rilasciato al Senato incredibili dichiarazioni sul futuro dell’Ilva di Taranto. Egli afferma che vanno riviste le prescrizioni previste dall’Aia per il sito industriale dell’Ilva, a partire dalla copertura dei parchi di minerale. Invece di giocare la carta dell’innovazione tecnologica, del basso impatto ambientale e degli investimenti per il risanamento e la messa in sicurezza degli impianti come fattore competitivo della Nuova Ilva di Taranto, egli propone un drammatico ritorno al passato” secondo i quali il presidente di Federacciai “chiede di avere la libera’ di proseguire nell’attuale situazione di inquinamento contrapponendo così il destino del lavoro per 11.000 lavoratori con la vita delle persone che stanno dentro e fuori la fabbrica”. “Queste incredibili affermazioni ci convincono ancora di pi- proseguela nota dell’Idv – che l’unica posizione seria, saggia e realizzabile per mantenere il più grande polo siderurgico europeo in Italia sia quella di commissariare definitivamente l’Ilva come previsto dalla legge Prodi-Marzano, risanandola per poi metterla sul mercato internazionale”. “Vedremo se gli industriali italiani saranno capaci di accompagnare questo processo di grande modernita’ o se invece continueranno a rimanere sulla sponda del fiume in attesa delle chiusure di interi siti produttivi e di nuove prebende da parte dello Stato- conclude la nota dell’Idv – il Governo italiano può e deve intervenire favorendo questa soluzione indicata da IdV che ha l’unica industrialmente credibile”.
