Più di quattro ore di vertice – ieri – a palazzo Grazioli a discutere di elezioni regionali non sono servite a Silvio Berlusconi per sciogliere definitivamente tutti i nodi. Una cosa è certa: in Puglia l’ex capo del governo andrà ’alla guerra’ contro Raffaele Fitto ufficializzando l’appoggio ad Adriana Poli Bortone pronta a scendere in campo contro Francesco Schittulli, candidato dai fittiani ed appoggiato da Fdi ed i centristi. Ma bocciata da Giorgia Meloni che le intima di non candidarsi.La questione più spinosa però è stata quella della Toscana dove, a sentire i presenti, il Cavaliere e Denis Verdini hanno avuto un accesa discussione. Un diverbio pesante che è partito dalla scelta del candidato della Regione (il senatore azzurro si è presento con una serie di articoli di giornali locali mettendo in evidenza il tentativo di delegittimazione) per poi allargarsi a questioni più generali. Il candidato in pole per la Toscana è Stefano Mugnai, nome proposto da Altero Matteoli come punto di mediazione tra le richieste del cosiddetto cerchio magico e la proposta avanzata da Verdini. Un nome su cui però l’ex capo del governo avrebbe chiesto ’’una notte per riflettere’’ prima di dare il via libera definitivo. Al di là delle scelte dei candidati però a far divergere l’ex premier da quello che era considerato il custode del patto del Nazareno è la linea che il partito deve assumere. L’ex coordinatore azzurro avrebbe parlato di ’’persone occulte’’ dentro Forza Italia che fanno di tutto per delegittimarlo. Insomma un clima pesante che Berlusconi ha cercato poi di alleggerire con battute e fermandosi poi a parlare per una ventina di minuti da solo con Verdini.