FINALMENTE IL SENATO TRADUCE IN LEGGE LO STOP AL TELEMARKETING SELVAGGIO

    Nemmeno la fatalità li aiuta a trovarci disponibili nel sorbirci quei toni squillanti (spesso dallaccento ‘straniero’), con i quali ci vengono proposte ‘vantaggiose’ offerte nell’ambito della telefonia o delle utenze. L’odiosa pratica del telemarketing (ormai siamo tutti ‘schedati’), il più delle volte ci coglie oltretutto in momenti e situazioni di impellente pratica quotidiana, quando non bel mezzo di un pisolino. Hai volgia, almeno fino ad oggi, a rivolgersi al Registro Pubblico delle Opposizioni: mai funzionato. Ma stamane dal Senato, in merito a quello che viene definito il ‘telemarketing selvaggio’ (con un pensiero di dispiacere per quanti ‘sfruttati’ nei call center), giunto il via libera all’apposita legge: “La Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni del Senato – scrive Altero Matteoli, presidente dell’organismo parlamentare – ha approvato stamani, all’unanimità, in sede deliberante, la legge che modifica le modalità di iscrizione e funzionamento del Registro Pubblico delle Opposizioni. Si tratta di una nuova legge attesa non solo dai cittadini che non vogliono più riceverete telefonate commerciali ma anche dai tanti lavoratori che operano nei call center e che spesso hanno retribuzioni davvero modeste. Credo che la Commissione – si legge ancora nella nota di Matteoli – con il contributo di tutti i gruppi parlamentari, che ringrazio abbia svolto in questi mesi un buon lavoro ascoltando le varie associazioni e le categorie interessate, trovando poi una sintesi normativa che ha portato al voto unanime. Penso che con la nuova legge ci sarà un migliore equilibrio tra i vari interessi: quello dei cittadini a non ricevere telefonate indesiderate e quello delle imprese che potranno utilizzare il telemarketing secondo regole più puntuali. Auspico che la Camera dei deputati, dove la legge sarà ora esaminata, possa approvarla in tempi rapidissimi potendo sfruttare il lavoro preparatorio e istruttorio svolto al Senato”.
    M.