Home POLITICA ECONOMIA Fist Cisl, da under 35 carta proposte su politiche sociali e contrattuali

Fist Cisl, da under 35 carta proposte su politiche sociali e contrattuali

Dalle politiche sociali e contrattuali da perseguire per favorire l’inclusione e la partecipazione attiva dei giovani alle proposte per accrescere la capacità di rappresentanza e il senso di appartenenza alla Cisl fino a quelle sulla comunicazione digitale. La seconda Conferenza degli under 35 Fist Cisl, svolta in presenza a Roma nel rispetto delle misure anti Covid, ha consegnato alle federazioni di seconda affiliazione Fisascat Cisl e Felsa Cisl il documento finale sulle istanze da portare al dibattito congressuale nel 2022.
 

Una vera e propria carta dove trovano una sintesi gli obiettivi e le linee di sviluppo da realizzare attraverso la contrattazione e le politiche sociali: sul rilancio della previdenza complementare, con il rafforzamento di un sistema incentivante di adesione al secondo pilastro dei fondi pensione per i giovani e per chi ha contratti brevi anche prevedendo un contributo a carico della bilateralità sulla posizione previdenziale complementare dei lavoratori usciti dal mondo del lavoro coinvolti in percorsi di politiche attive volti alla ricollocazione; sull’estensione degli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, individuando formule ad hoc che prevedano l’integrazione al 100% della retribuzione e l’universalità degli strumenti di sostegno al reddito. 

E ancora: sulle transizioni occupazionali con un ruolo attivo del sindacato nella riqualificazione dei lavoratori, entrando nella governance dei processi formativi anche con il supporto del sistema della bilateralità. Dirimente orientare la contrattazione verso la formazione finanziata, in particolare quella del fondo nuove competenze che, accompagnato da garanzie occupazionali, può rappresentare una valida alternativa alle procedure di integrazione salariale; sulle modalità di fruizione dei diritti e delle agibilità sindacali previste dai contratti, da aggiornare ed adattare alle nuove modalità di svolgimento della prestazione lavorativa o in situazioni di non condivisione degli spazi. 

Centrale, nel documento finale, il richiamo ai ‘nuovi bisogni della persona’, scaturiti con l’esplosione della crisi pandemica e intercettati dall’azione sindacale svolta sul campo; in tal senso la fruizione delle sedi del Sindacato in un’ottica di operatività condivisa delle attività con i giovani può accrescere il senso di appartenenza e la capacità di rappresentanza. La promozione del patto intergenerazionale tra i giovani sindacalisti e coloro che militano da tempo non può che divenire un valore aggiunto per tutta l’organizzazione. Essenziale anche il consolidamento della partnership con scuole, università, enti di volontariato e associazioni culturali che rappresentano le realtà dove si concentrano maggiormente i giovani. 

Altrettanto prioritario anche approntare la digitalizzazione del sindacato, ampliando la fruibilità digitale dei servizi attraverso piattaforme digitali ad hoc e la creazione di banche dati facilmente consultabili sulle previsioni della contrattazione; parallelamente occorrerà rafforzare la presenza del sindacato sui social network attraverso la formazione degli operatori sindacali per diffondere capillarmente l’azione del Sindacato. 

La Conferenza under 35 si è conclusa con un confronto a schema libero tra i giovani partecipanti alla kermesse, la segretaria organizzativa della Cisl nazionale Daniela Fumarola e il segretario generale della Fist Cisl Davide Guarini, moderato dal presidente di Adapt Emmanuele Massagli. All’iniziativa ha preso parte anche il segretario generale della Fnp Cisl Piero Ragazzini. 

“Il documento degli under 35 Fist Cisl – ha dichiarato il segretario generale della Federazione dei sindacati del terziario Davide Guarini – può essere considerato un manifesto che le due federazioni di seconda affiliazione Fisascat Cisl e Felsa Cisl faranno tesoro di quanto è emerso dal percorso dei giovani sindacalisti”. Rispondendo alle domande dei giovani partecipanti alla kermesse il sindacalista ha evidenziato che “per accrescere la capacità di rappresentanza del Sindacato bisogna favorire la partecipazione dei giovani e sostenere quel modello di democrazia economica tanto caro alla Cisl”.  

“La pandemia – ha aggiunto – ci ha messo di fronte a sfide epocali dobbiamo avere la capacità di intercettare le nuove abitudini che cambieranno il sistema economico e il mercato del lavoro ed adeguare l’attività del sindacato ai mutamenti intervenuti”. 

A fargli eco la segretaria nazionale organizzativa della Cisl Daniela Fumarola: “dai giovani under 35 Fist Cisl una lezione sulla capacità di sintesi e di linguaggio da adottare sulle parole d’ordine tanto care alla Cisl, partecipazione e prossimità. La partecipazione richiede un impegno a tutto tondo anche volto ad assicurare la continuità associativa alla Cisl, un sindacato pragmatico e al passo con i tempi. Fondamentale in questo progetto la promozione e la valorizzazione del sistema dei servizi Cisl”.