La decisione di scioperare arriva a seguito della volontà, da parte della cooperativa che svolge il servizio mensa, di non riconoscere più come ferie le pause scolastiche di Natale e Pasqua, trasformando questo periodo in aspettativa non retribuita. Si parla di dipendenti che lavorano otto mesi lanno, che durante lestate sono già costrette a ricorrere allaspettativa non retribuita senza poter accedere ad alcun tipo di sussidio, con salari molto bassi: dalle 500 alle 1000 euro al mese. Conteggiare non più come ferie ma come aspettativa non retribuita le festività e altri periodo di stop alla scuole significa intaccare ancora di più stipendi al limite della fame. Togliere 100-200 euro al mese a persone che ne guadagnano poco più del doppio. Scioperando il prossimo 5 maggio queste dipendenti chiedono alla ditta e allamministrazione comunale di Fiumicino un intervento per salvaguardare la dignità lavorativa e soprattutto un servizio che coinvolge sette istituti comprensivi e circa 4mila utenti. Le 70 cuoche, aiuto cuoche e addette lo stesso giorno daranno vita a una manifestazione alla quale parteciperanno anche molti genitori.