FIUMICINO, NIENTE ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO PER I VIGILI

    Tuona il capogruppo della lista Destinazione Futuro di Fiumicino Raffaello Biselli, lo fa chiamando direttamente in causa il primo cittadino Esterino Montino: “Mentre con curiosità e speranza gran parte di Fiumicino attende che il sindaco Montino, come annunciato in campagna elettorale davanti alle telecamere di Rai 3 (in allegato il video), presenti al prossimo consiglio il suo rivoluzionario piano occupazionale per reintegrare i diecimila cassintegrati aeroportuali all’interno della macchina amministrativa. Si prende atto del primo provvedimento adottato dalla neo giunta di centrosinistra: la sospensione del bando per l’assunzione a tempo determinato e indeterminato di agenti della polizia locale, ex vigili urbani (in allegato il documento). Non proprio una decisione che va nella direzione promessa da Montino tre settimane fa. Che fosse tutto uno slogan? La solita presa in giro? I motivi della sospensione sono ancora oscuri. E pure il bando, voluto fortemente da alcuni consiglieri di opposizione oggi eletti e approvato dalla commissione personale anche con i voti del centrosinistra, è stato messo in piedi con fatica, aggirando strettoie burocratiche, blocchi occupazionali e ricorrendo a un bando per la mobilità in accordo con il Comune di Roma, e rappresenta un’occasione occupazionale importante per molti ragazzi del territorio di fronte a una crisi che cassa continuamente l’inserimento nel mondo lavorativo dei nostri figli. Dare un calcio, per motivi strettamente politici, a un’opportunità del genere significa tagliare le gambe a chi nelle graduatorie a tempo determinato e indeterminato in questi anni è riuscito a trovare uno sbocco occupazionale importante e, per 29 di loro, si è trasformato in un posto a tempo indeterminato all’interno della macchina amministrativa. Ma soprattutto vuol dire mettere con le spalle al muro una città turistica che in estate, nel periodo turistico di maggior rilievo, non potrà contare su un corpo adeguatamente nutrito a causa delle continue restrizioni dei governi centrali e del diktat del neo sindaco Montino. Molti dei ragazzi che avevano deciso di partecipare al bando, dopo questa sospensione improvvisa, hanno già annunciato di voler ricorrere contro questa decisione per via legale, rivalendosi nei confronti del Comune. E si potrebbe rasentare anche un danno erariale: l’iter amministrativo ha avuto un costo, che sia anche solo quello delle centinaia di raccomandate inviate e la restituzione della tassa pagata dagli aspiranti. Chi risarcirà tutto questo? La maggioranza dopo nemmeno dieci giorni getta già la maschera e si dimostra agganciata alle vecchie logiche della politica che nulla hanno a che vedere con quella rivoluzione promessa da Montino. Se questo è l’inizio… stiamo freschi”.