FOLLE AGGRESSIONE ALLA FERMATA DEL TRAM: SPRANGATO DA UN CAMERUNENSE SENZA MOTIVO

Erano circa le 22.30, il 30enne serbo era in piedi accanto alla fermata di via Sabotino all’angolo con via Ripamonti (Milano), in attesa del tram 9. Improvvisamente gli si è avvicinato 32enne del Camerun il quale, senza proferire parola, ha iniziato a sprangarlo con ferocia. Benché inorridita dal fatto, una ragazza anch’essa in attesa del tram, ha avuto la prontezza di chiamare i carabinieri. Telefonicamente i carabinieri del nucleo radiomobile hanno acquisito elementi atti ad una rapida identificazione (indumenti, altezza, ecc.), sorprendendolo poco distante dal luogo dell’agguato, con ancora la spranga in mano. Nel frattempo il giovane serbo, che ha riportato diverse fratture alla teca cranica, è stato urgentemente trasportato al Policlinico, dove è stato fortunatamente giudicato non in pericolo di vita. La ragazza ha raccontato ai carabinieri che già da prima aveva notato il fare concitato dell’africano che, dopo aver scalciato alcuni bidoni, aveva raccolto dalla strada la spranga di ferro, Quindi si era avvicinato al giovane, che avendo le cuffiette della musica non se ne era accorto, e lo ha colpito almeno tre volte al capo per poi allontanarsi come nulla fosse. In Italia con un regolae soggiorno di lavoro, il camerunense risulta risedere nel trevigiano. In caserma, prima del trasferimento a San Vittore con l’accusa di tentato omicidio, è risultato avere precedenti per una condanna definitiva per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, probabili conseguenze di una precedente aggressione in strada. Il 32enne non ha aperto bocca,non sapendomotivare il motivo del terribile agguato. A quanto pare non sembra fosse sotto effeto di droghe, e né ha alle spalle precedenti documentazioni relatiovi ad eventuali problemi psichici.
M.