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Folle ‘spedizione punitiva’ dei rom al San Camillo di Roma, D’Amato: “Solidarieta’ agli operatori pronto soccorso”

Come molti sapranno, a fronte di una diverbio avvenuto tra una coppia di romeni e due giovani rom, in uno stabile di via Pincherle (al quartiere San Paolo), poco dopo, mentre la coppia dell’Est si trovava nel pronto soccorso dell’ospedale San Camillo per ricevere cure seguite alla scazzottata, hanno fatto irruzione oltre 10 rom, giunti in ‘soccorso’ degli amici. Ne è seguito un pestaggio folle, con i pazienti in attesa terrorizzati, ed il personale sanitario in balia di queste ‘bestie’.

La spedizione punitiva che ha coinvolto gli operatori del Pronto soccorso del San Camillo è semplicemente folle! Sembra di assistere a una storia di ordinaria follia. Stamani mi sono recato all’ospedale per esprimere la mia solidarietà e dell’intero Servizio sanitario regionale a tutto il personale. E’ ora di dire basta, chi compie questi gesti folli andrebbe sanzionato con un vero e proprio Daspo. Le operatrici e gli operatori sono stanchi di subire queste violenze fisiche e verbali gratuite. Voglio ringraziare le Forze dell’ordine che con il loro tempestivo intervento hanno evitato il peggio”.

Ha commentato oggi l’Assessore alla Sanità della Regione LazioAlessio D’Amato che questa mattina accolto dal Direttore generale, Narciso Mostarda si è recato presso l’ospedale San Camillo (nella foto).

Ringrazio l’Assessore per il sostegno e la solidarietà che mi ha espresso in seguito alla violenza di cui è stato vittima il personale del nostro Pronto Soccorso. Le aggressioni negli ospedali sono, purtroppo, in drammatico aumento. Bisogna intervenire con più efficaci meccanismi di prevenzione, in coordinamento con le forze dell’ordine” ha concluso Narciso Mostarda, Direttore Generale Dell’Azienda Ospedaliera San Camillo.

Max

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Max Tamanti