-FORMAZIONE, SMERIGLIO: “TORNO SUBITO” OPPORTUNITÀ PER GIOVANI E PER LAZIO

     “Offrire a 500 giovani l’opportunità di fare un’esperienza internazionale, consegnando ’due lettere” da parte della Regione Lazio ai partners ospitanti, una sul tema del turismo, l’altra sul mondo dell’impresa nel Lazio, “ci sembra il modo giusto anche per responsabilizzarli. Per loro è una grande opportunità, ma lo è anche per noi. Poter parlare oggi a 500 partner internazionali, domani a 10mila, dicendo, da un lato, ’guarda, nel Lazio puoi venire ad investire, perché esistono tante opportunità pubbliche di sostegno all’impresa’ e, dall’altro, ’guarda, nel Lazio puoi fare un gran nel turismo’, secondo noi è un modo per dare un compito aggiuntivo ai ragazzi. Oltre a quello fondamentale di tornare a casa”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, a margine della presentazione, al Maxxi, dei 500 vincitori del bando ’Torno Subito’, destinato a studenti universitari o laureati, inoccupati o disoccupati di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti e/o domiciliati nel Lazio da almeno 6 mesi, ai quali viene data l’opportunità di realizzare un’esperienza di mobilità nazionale ed internazionale finalizzata al reimpiego delle competenze acquisite fuori regione all’interno del territorio regionale. La prima fase del progetto si svolge fuori regione, per una durata massima di 8 mesi. Ai beneficiari viene erogata una borsa di lavoro (o di studio) a copertura dei costi di vitto, alloggio e mobilità per il periodo di mobilità fuori regione. L’entità della borsa varia a seconda dell’area geografica prescelta. Per il periodo di reimpiego delle competenze nel Lazio, invece, verrà erogata ai beneficiari un’indennità di 400 euro mensili. I progetti, che potranno avere una durata totale di 12 mesi e dovranno concludersi entro il 30 settembre 2015, porteranno i giovani vincitori ad “avere un approccio positivo con la globalizzazione, vedere il mondo, le competenze, le buone pratiche e le eccellenze che nel mondo si sviluppano – ha spiegato Smeriglio – e a concretizzare l’esperienza che hanno fatto in 65 Comuni della nostra Regione. E’ il nostro modo per contribuire a un dibattito anche nazionale su cosa fare – ha concluso – Oltre a tante parola, la Regione Lazio fa cose concrete”.