FORTISSIMO VENTO: MAREGGIATE ED ALBERI CADUTI. UN MORTO IN CALABRIA

Purtroppo i meteorologi avevano avvertiti per tempo che sarebbero stati giorni piuttosto ’agitati’ sotto il profilo climatico, e dal canto suo la Protezione Civile aveva ’suonato’ l’allerta già diverse ore. Di fatto però il maltempo è arrivato e, oltre che a rendere impossibili i collegamenti con le isole, sta creando notevoli difficoltà a causa del forte vento, che soffiando fino a fino a 100 km/h, provoca mareggiate e ’spazza’ gli alberi come fossero birilli. Intanto, la brutta notizia del giorno legata al maltempo, al vento in particolare: nel Comune di Mesoraca (Crotone), salito sul tetto per controllare i danni provocati dal vento alle tegole della casa del fratello, forse sbilanciato da un’improvvisa raffica, un uomo è caduto nel vuoto. Soccorso dal fratello, a sua volta ferito leggermente, l’uomo è spirato poco prima di raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale di Catanzaro. Particolarmente monitorata intanto la costa ligure, dove il Centro meteo funzionale Arpal mantiene alto il rischio mareggiate intense, con venti di burrasca destinati a ripetersi ancora per diverse ore. Basti pensare che la notte scorsa, sull’estremo ponente della regione, i venti hanno toccato addirittura i 122 chilometri all’ora. Impressionante la scorsa notte a Capo Mele, dov le onde hanno fatto registrare i 7,34 metri di altezza massima. Ne sanno qualcosa anche in Toscana dove, nel comune di Portoferraio, all’Elba, mentre guidava una donna è stata ferita da un ramo di pino, capace di sfondarle il parabrezza dell’auto. Liberata dai vigili del fuoco di Portoferraio e trasportata in ospedale, fortunatamente non è grave. Sempre a causa del fortissimo vento, sono stati centinaia gli interventi dei vigili del fuoco, allertati continuamente per i grossi rami e gli alberi pericolanti: come testimoniano i circa 30 effettuati all’Isola d’Elba, ed altrettanti nel pisano. Anche in Toscana imperversano le mareggiate, èd è stato diramato un allerta arancione fino alle 20 di oggi. Ovviamente, come dicevamo, il maltempo d i forti venti stanno creando enormi problemi nei collegamenti con le isole. Il Libeccio ad esempio ha di fatto bloccato i collegamenti con le isole minori dell’Arcipelago toscano. E nella notte un cargo porta cellulosa ormeggiato all’alto fondale, lo Star Kinn, ha rotto gli ormeggi danneggiando nell’urto la banchina e lo scafo. A Livorno, hanno segnalato dall’Avvisatore marittimo, alle 6,10 di questa mattina la punta massima registrata di velocità del vento è stata di 65 nodi (circa 120 km/h) . Anche nel Lazio a causa delle avverse condizioni meteo, interrotti anche i collegamenti con le isole Pontine. Si diceva degli alberi caduti. Nella Capitale accade in continuazione e, ovviamente, il vento di questi giorni ne ha enormemente acuito l’incidenza. E ancora una volta, solo per un soffio non ci è scappata la disgrazia. Ne sa qualcosa una donna, in via Manlio Gelsomini, rimasta lievemente ferita proprio mentre stava entrando nell’auto parcheggiata, quando è caduto un grosso albero. Fortuna ha voluto che cadendo il fusto abbia rovinato dalla parte opposta danneggiando ben cinque auto parcheggiate. Ad Acilia, in via di Saponara, cadendo, un ramo ha centrato un auto condotta da un uomo di 53 anni, immeditamente soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale Grassi di Ostia. Allarme anche in via Fabbroni, via Flaminia, dove la caduta di un albero ha creato notevoli disagi viabilità.
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