FRA LE PROPOSTE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI PENSIONATI DELLA CIA, AUMENTARE LE MINIME A 650 EURO

“I pensionati italiani hanno perso il 30% del potere d’acquisto in pochi anni. La nostra è una battaglia che ha valore di dignità e di giustizia sociale per tante persone e per tutto il Paese”, in occasione dell’annuale festa di Gubbio, l’Associazione nazionale dei pensionati della Cia ha presentato un dettagliato documento attraverso rinnovano le loro richieste in merito alla prossima legge di bilancio. E allora ‘sul piatto’ ecco proposte come l’aumento delle pensioni minime a 650 euro, quello della no tax area. Poi l’inserimento nelle categorie usuranti (giustamente), degli agricoltori e dei lavoratori agricoli in generale, così da poter usufruire, senza penalizzazioni, dell’anticipo pensionistico. Quindi, maggiori risorse per la sanità, e al fondo per la non autosufficienza. Come spiega ancora l’Associazione, ’’E’ il momento delle decisioni. I pensionati attendono dal governo una dichiarazione precisa, che dia loro la garanzia che nella nuova legge di bilancio per il 2018 vengano confermati i provvedimenti migliorativi in corso. Occorre però, ’’un segnale di accoglimento delle proposte contenute nella nostra petizione, già sottoscritta da oltre 100mila cittadini’’. Oltretutto, osserva ancora l’Anp Cia, l’incremento concesso lo scorso luglio, ’’è insufficiente a colmare la perdita del potere d’acquisto delle pensioni, che si sono deprezzate negli ultimi anni fino al 30%’’.Infatti, fanno notare, per gli oltre 8 milioni di pensionati che hanno un assegno inferiore ai mille euro ’’serve un intervento più corposo, per risollevarsi dalla condizione di disagio sociale in cui si trovano’’. E’ ovvio poi che all’aumento delle pensioni, debba corrispondere anche il recupero del sistema dei servizi sociali e socio-sanitari che, spiegano, ’’sono un aspetto altrettanto importante per le condizioni di vita degli anziani, soprattutto delle aree rurali e montane’’. Premettendo che andrà avanti sensibilizzando deputati e senatori, fino alle più alte cariche dello stato, l’Anp-Cia annuncia che ’’proseguirà gli incontri, senza escludere ulteriori forme di mobilitazione sul piano nazionale. Perché la nostra è una battaglia che ha valore di dignità e giustizia sociale per tante persone e per il Paese”. Fra le 8 proposte definite dall’Anp prioritarie, anche la quattordicesima mensilità spettante alle pensioni sotto i mille euro (intesa come parte integrante dell’attuale prestazione pensionistica); modifica del meccanismo d’indicizzazione delle pensioni secondo il sistema Ipca. e bisogna inserire gli agricoltori e i lavoratori agricoli tra le categorie di lavoratori impegnati in mansioni usuranti per usufruire dell’anticipo pensionistico senza penalizzazioni. I pensionati chiedono anche di incrementare la dotazione finanziaria del Servizio sanitario nazionale e i fondi per la non autosufficienza; infine è necessario rendere attivi i servizi socio-sanitari nelle aree rurali e montane del Paese e realizzare una strategia di politica sociale, volta alla valorizzazione del ruolo attivo dell’anziano nella società.
M.