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Francia e Germania, ok su patto di stabilità: Italia preoccupata

Il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, ha dichiarato che è stato raggiunto un accordo al 100% sulle nuove regole del Patto di Stabilità e Crescita. L’accordo è stato annunciato dopo un incontro con il suo omologo tedesco, Christian Lindner. L’accordo è considerato un passo significativo per garantire finanze pubbliche sane e promuovere gli investimenti futuri nell’Unione Europea.

Le trattative sull’accordo sono state intense e hanno coinvolto diversi Paesi membri. Due settimane prima, sembrava che un accordo fosse imminente, ma è stato rimandato dopo una lunga notte di negoziati.

L’Italia ha manifestato preoccupazioni riguardo alla possibilità di chiudere un accordo che potrebbe essere difficile da rispettare. Il governo italiano ha sottolineato che non desidera accettare un accordo che non può mantenere.

I principali parametri oggetto di discussione includono il rapporto deficit/Pil (entro il 3%) e il rapporto tra debito pubblico e Pil (attualmente fissato al 60%). L’Italia, con un rapporto debito/Pil del 143%, è particolarmente interessata a quest’ultimo parametro.

Il Patto di Stabilità tornerà in vigore il 1° gennaio 2024. La scadenza si avvicina, e le decisioni sull’accordo influenzeranno la politica economica dei Paesi membri.

Una riunione decisiva è in programma con gli altri ministri dell’Economia. Il ministro italiano Giancarlo Giorgetti, che ha finora mantenuto un profilo basso, cerca l’accordo migliore per l’Italia. Il governo italiano ha dichiarato che l’intesa deve essere convincente, altrimenti verrà applicato il veto.