FRASCATI DOC, MISURATA L’IMPRONTA CARBONIO NEL CICLO DI PRODUZIONE

    Le Cantine San Marco sono la prima azienda agricola in assoluto del LAZIO e tra le prime e pochissime in Italia ad aver misurato l’Impronta di Carbonio (Carbon Footprint), ossia la quantità di emissioni di co2 immesse nell’atmosfera durante il ciclo di preparazione di una bottiglia di Frascati doc da 0,75. Questo è stato possibile grazie al Progetto ’’San Marco Carbon Footprint’’, co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato in collaborazione con i tecnici della Task force del Ministero e con il supporto di un team di consulenti guidati dal dott. Mazzarelli della società APRIambiente s.r.l. L’impronta di carbonio misura la quantità di CO2-e (la CO2 equivalente) emessa per ciascuna unità funzionale, vale a dire per singola bottiglia di vino da 0,75 litri, prodotta dalle Cantine San Marco. Complessivamente una bottiglia di vino bianco Frascati Doc delle Cantine San Marco rilascia nell’atmosfera 1,220 kg di CO2-e. Questo dato riguarda l’anno 2011 ed è stato verificato da IMQ, importante ente di certificatore a livello internazionale. Il progetto ha consentito di effettuare l’inventario, la qualificazione, l’analisi e la valutazione di tutte le emissioni di CO2 equivalente, riconducibili al prodotto in ciascuna fase del suo ciclo di vita (agricola, aziendale, trasporto, uso e fine vita) e per ogni singola attività ad esso collegata. Grazie alle informazioni ottenute attraverso il progetto, le Cantine San Marco hanno elaborato un programma di intervento contenente le misure da attuare nel breve e nel medio periodo, per ridurre le emissioni prodotte durante l’intero ciclo di vita del Frascati. Il dato importante è che già nel primo anno sarà possibile ridurre del 4% le emissioni totali associate al prodotto.